Negli ultimi anni soprattutto dall’esplosione dell’iper turismo tra Como e il suo Lago al centro del dibattito si è spesso posta la questione dei Camper. Abbiamo ospitato decine di interventi e segnalazioni, queste ultime assai spesso hanno documentato negativamente la presenza dei camper sul territorio. Ma, altrettanto spesso, sono poi intervenuti i protagonisti, i camperisti appunto, in difesa di una scelta turistica diversa: qui trovate tutte le cronache.
Questione calda, insomma. Ebbene, oggi in difesa degli amanti della casa su quattro ruote è intervenuta il ministro del Turismo, Daniela Santanché che ha parlato di “valorizzazione del turismo all’aria aperta” che diventa obiettivo comune di Santanchè appunto e dell’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia Barbara Mazzali.
Un convegno, promosso dal consigliere regionale Maira Cacucci, che si è svolto oggi a Palazzo Lombardia, è stato il momento giusto per fare il punto su questo tema e per discutere dei punti di forza dell’universo dei camperisti e per fare chiarezza sulla modalità ‘vacanza itinerante’ che ancora soffre il peso del luogo comune.
MINISTRO SANTANCHÈ, I CAMPERISTI, UN TURISMO D’ALTA GAMMA
“Si sbaglia quando si dice che quello dei camperisti è un turismo non di qualità – ha spiegato il ministro Santanchè – in realtà si tratta di un turismo di alto livello e chi viaggia col camper è, in realtà, un turista alto spendente, che ha bisogno di servizi all’altezza. Dal nord Italia la risposta al bando ministeriale per ricevere le risorse finalizzate alla creazione e alla riqualificazione di aree attrezzate di sosta temporanea a fini turistici è stata elevatissima”.
ASSESSORE MAZZALI, SERVIZI DI QUALITÀ
“I camperisti – ha aggiunto Mazzali – in Lombardia prediligono i territori ‘interni’, i luoghi nascosti, i borghi che non hanno mai avuto una vetrina. La nostra regione ospita un turismo di qualità, così come chi sceglie vacanze outdoor, dei camping o dei glamping”.