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Quasi 10 km di tunnel anti traffico ma il sogno del Lago di Como si è bloccato: nuovo Comitato e protesta

Si è tenuta ieri sera a Menaggio, nell’aula magna dell’I.I.S.S. Ezio Vanoni, l’assemblea degli amministratori della sponda occidentale del Lario. L’incontro, voluto dal Presidente della Provincia di Como, Fiorenzo Bongiasca, ha portato all’approvazione, all’unanimità dei presenti, del rinnovo e della riforma del CISR (Coordinamento Istituzionale Statale Regina), trasformato ora in CIO (Comitato Intercomunale Occidentale) Lago di Como.

Il CIO sarà un ente flessibile, capace di coordinare progetti e iniziative in vari ambiti, dalle infrastrutture alla gestione dei servizi comuni, senza sovrapporsi agli enti già esistenti. Il Comitato rappresenterà uno strumento di partecipazione attiva per tutti i Comuni aderenti, favorendo una gestione integrata e collaborativa delle risorse e delle opportunità che il territorio può offrire.

La costituzione formale del Comitato avverrà nel mese di gennaio 2025, una volta che tutti i Comuni avranno deliberato l’adesione alla convenzione. Questo processo di adesione garantirà la piena partecipazione di ogni ente locale all’iniziativa, creando una rete di cooperazione che mira a valorizzare e sostenere i territori attraverso azioni condivise e sinergiche.

La convenzione prevede che ogni Comune partecipante contribuisca finanziariamente al sostegno delle attività del Comitato. I Comuni con una popolazione inferiore a 3.000 abitanti verseranno 1 euro per ogni residente, mentre i Comuni con una popolazione superiore ai 3.000 abitanti contribuiranno con 2 euro per abitante. Questo sistema di contribuzione proporzionale è stato pensato per garantire una partecipazione equa e sostenibile da parte di tutti i territori coinvolti.

“Siamo molto soddisfatti della partecipazione e del clima costruttivo che ha caratterizzato questa riunione – hanno dichiarato il Presidente Fiorenzo Bongiasca e il Sindaco di Menaggio e presidente del CISR, Michele Spaggiari – Questo è un segno della volontà di lavorare insieme per un futuro migliore per il nostro territorio, rafforzando il dialogo e la cooperazione tra i Comuni. Con il CIO, possiamo davvero fare la differenza, affrontando le sfide e le problematiche con maggiore efficacia e forza”.

L’incontro di questa sera è stato anche l’occasione per fare il punto sui presidi delle forze dell’ordine presenti sulla sponda occidentale, per i quali i vari comandi sono alla ricerca di nuove sedi. “Avere un presidio e degli uomini – ha aggiunto Bongiasca – significa garantire e promuovere la sicurezza nel nostro territorio”.

Infine, si è svolto anche un confronto sui lavori della Variante della Tremezzina, l’opera – da mesi praticamente ferma – il cui progetto prevede la realizzazione di un tracciato alternativo all’attuale viabilità che attraversa i paesi rivieraschi e che si estende per quasi 10 chilometri interessando le località di Colonno, Sala Comacina, Ossuccio, Lenno, Mezzegra, Tremezzo e Griante, in provincia di Como.

 

I principali lavori della nuova opera prevedono quattro gallerie naturali a canna unica, per uno sviluppo complessivo di circa 8,3 km, tre viadotti e due svincoli (Colonno a sud e Griante a nord). Il progetto prevede la realizzazione di una carreggiata con una corsia per senso di marcia per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 9,50 metri. I lavori, però, ormai da mesi sono bloccati.

Lo stop di questi mesi è dovuto al nodo tecnico ed economico legato allo smaltimento del materiale di scavo contaminato e all’individuazione dei siti di destinazione finale. Occorre però capire come procedere e, soprattutto, i costi dell’operazione. Di fatto il punto di stallo tra Anas e Consorzio incaricato della realizzazione della maxi opera. A complicare ulteriormente la vicenda, l’inchiesta aperta su presunte mazzette legate all’opera.

 

Nonostante manchino ancora le risposte ufficiali chiese dagli enti del territorio ad Anas sul prosieguo dei lavori, i presenti hanno ribadito la necessità di istituire e convocare il Tavolo di Regia di Cantiere e di essere aggiornati sul calendario dei lavori del Collegio Tecnico Economico. In assenza di riscontri entro gennaio, come già ribadito, il CIO, che per allora sarà operativo, potrebbe prendere in considerazione eventuali azioni di protesta.

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14 Commenti

  1. Non capisco perché, intanto o invece, non si implementi la navigazione lago (veramente carente). Ad esempio obbligando il traffico pesante (tir e bus) a lunghe tratte su chiatte. Pensare a dei battellini veloci (tipo bateau mouche) per persone, tipo metropolitana del lago. Secondo me, il traffico su gomma va ridotto, non favorito con ulteriori infrastrutture. Si avrebbero anche meno ‘incidenti’ che sono una strage continua, di giovani in primis

  2. La mia famiglia ed io abbiamo lasciato Como (e l’Italia) più di due anni fà ed i lavori per la tremezzina già c’erano da non so quanto.
    Oggi non solo scopro che non sono finiti ma addirittura bloccati.
    Felice di aver abbandonato il paese!!!

  3. Ma possibile che nessuno pensi al fatto che è un’opera completamente inutile considerando gli intoppi successivi dopo Colonno scendendo verso Como, cioè Argegno e il semaforo di Moltrasio????????Se non affrontano prima questi due problemi si formeranno code di chilometri dentro le gallerie la domenica sera… Una bella boccata d’aria sana prima di rientrare a Milano!! Bravi !!!!

  4. VAI SALVINI!!!! Che esempio di gestione delle opere pubbliche che é la variante della Tremezzina, se tanto mi da tanto il ponte di Messina sarà fatto quando avremo già inventato il telestrasporto!!!

  5. Con queste chiusure e mazzette che girano e visto i disagi subiti durante la chiusura della strada io ho dovuto sempre fare il giro da Porlezza per recarmi al lavoro ,chi mi paga tutto il tempo e km fatti per 4 mesi .
    Così fate proprio arrabbiare la popolazione

  6. IO ormai , purtroppo ho un’idea,che tutti,
    ma proprio tutti questi politici,ci prendono semplicemente per in giro NOI ITALIANI .
    E NOI TUTTI SIAMO DEI GRANDI BOCCALONI,E NON SI MERITANO PIÙ NIENTE.
    PENSO CHE LA VARIANTE DELLA TREMEZZINA, SARÀ LA SALERNO,
    REGGI CALABRIA ,DELLA LOMBARDIA.
    ANZI IN PROPORZIONE È PEGGIO,
    PERCHE SONO SOLO ,QUANTI KILOMETRI,10/15 .
    BE DEL RESTO IL NORD ITALIA , PURTROPPO È IL SUD DELL’EUROPA.
    STAREMO A VEDERE,CHI VIVRÀ, VEDRÀ……

  7. Questi Signori del CIO Lago di Como, conoscono la parola “volontariato”? I contributi di “1 euro” o “2 euro” dove verranno recuperati? Certo, dalle tasche degli abitanti. Bravi.

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