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Lago di Como, la villa amatissima si trasforma in un incredibile cinema sotto le stelle: il programma

Si rinnova alla Villa del Grumello l’atteso appuntamento con la rassegna di cinema sperimentale, parte del progetto Ecotonalità. Humanities 2025–2026: tre serate estive — le domeniche 15, 22 e 29 giugno — dedicate alla settima arte nella cornice straordinaria del parco storico del Grumello, affacciato sul lago di Como. Unica sul territorio comasco, la rassegna trasforma il giardino del Cedro in un’arena cinematografica sotto le stelle, offrendo al pubblico una selezione esclusiva di produzioni di cinema sperimentale.

La manifestazione, curata dal critico cinematografico Massimiliano Fierro, propone un programma trasversale e coinvolgente: 18 cortometraggi e 3 lungometraggi internazionali, selezionati dai principali festival del circuito indipendente. Le opere abitano il territorio instabile del limite come luogo di trasformazione, confine, soglia e rottura, restituendo — ognuna con il proprio linguaggio — il gesto del cambiamento, tra sospensione, memoria, ripetizione e interruzione.

Le proiezioni prenderanno il via alle 19:30 all’interno della Villa con una selezione di cortometraggi articolata secondo quattro sezioni tematiche: un corto narrativo sul tema della guerra, seguito da un documentario etnografico in omaggio a Vittorio De Seta, regista capace di raccontare un Meridione ormai scomparso. A seguire, un’opera di sperimentazione che spinge la narrazione “oltre lo schermo”, nel solco dell’Expanded Cinema e infine una selezione di lavori che ripercorrono la storia dell’animazione, dalle forme astratte alle danze underground americane.

Alle 21:30 nel Parterre della Villa sotto a Cedro, sarà la volta del lungometraggio: una proiezione centrata sul tema delle trasformazioni di personaggi e luoghi attraverso conflitti, memorie, intrecci spaziali e temporali e realtà immaginate.

In aggiunta, a partire dalle 19.00, non mancherà la possibilità di gustare un aperitivo conviviale a cura di Pris Food&Events, immersi nella bellezza del parco, per accompagnare lo spettatore nell’atmosfera delle proiezioni.

Il costo dell’ingresso con aperitivo incluso è di 12 euro per cortometraggi o per il lungometraggio e di 18 euro per l’intera serata.

In caso di cattivo tempo tutte le proiezioni e l’aperitivo si terranno tutti entro la Villa, sino ad esaurimento posti.

Programma completo e prenotazione obbligatoria: www.villadelgrumello.it

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PROGRAMMA

Domenica 15 giugno

A partire dalle 19.30 prendono il via sei ricercati cortometraggiMeshes of the afternoon di Maya Deren, Lu tempu di li pisci spata di Vittorio De Seta, Mud red di Paolo Ameli, Spook sport di Norman McLaren ed Ellen Bute, Étude cinégraphique sur une arabesque di Germain Dulac, Science friction di Stan VanDerBeek.

La serata prosegue alle 21.30 con la proiezione del lungometraggio Prima della pioggia di Milcho Manchevski (1994), Leone d’Oro alla Mostra di Venezia e candidato all’Oscar per il miglior film straniero, che affronta con straordinaria forza narrativa il conflitto albanese-macedone durante la guerra nei Balcani, offrendo ancora oggi un’acuta riflessione sui temi dell’intolleranza e dell’identità.

Dalle 19 attivo il punto Ristoro per l’aperitivo.

Domenica 22 giugno

Al tramonto, dalle 19.30 alle 20,30, la Villa torna a trasformarsi in sala cinematografica con la proiezione di sei nuovi cortometraggi internazionali: It Heat Hit di Laure Prouvost, Isole di fuoco di Vittorio De Seta, Türelem di László Nemes, Lichtspiel Opus I di Walter Ruttmann, Jeux de reflets et de la vitesse di Henri Chomette e Jamestown Baloos di Robert Breer.

A chiudere la serata, alle 21.30, sarà il capolavoro di Wong Kar-Wai In the Mood for Love, capolavoro della cinematografia contemporanea, trasporta lo spettatore nella Hong Kong degli anni Sessanta, tra interni claustrofobici e desideri inespressi. Un incontro sospeso tra due anime solitarie apre un varco nel tempo, dove realtà e immaginazione si sovrappongono. Un racconto sul desiderio, la solitudine e il non detto, che esplora il confine fragile tra ciò che è stato e ciò che avrebbe potuto essere.

Domenica 29 giugno

A partire dalle 19.30. In questa serata vengono presentati i cortometraggi Outer Space di Peter Tscherkassky, I dimenticati di Vittorio De Seta, The Present di Farah Nabulsi, Trade Tattoo di Len Lye, Filmstudie di Hans Richter e Meditation di Jordan Belson.

La rassegna si conclude alle 21.30 sotto al Cedro con la proiezione di Atlantique di Mati Diop, esordio internazionale della regista franco-senegalese. Un film che esplora il tema della migrazione e dell’attesa da una prospettiva inedita: uno sguardo intenso su chi resta e su chi lotta per la propria libertà e i propri sogni.

Massimiliano Fierro – curatore artistico rassegna Villa de Grumello. Cinema

Docente e ricercatore, ha lavorato all’Università degli Studi di Bergamo, dove ha conseguito un Ph.D in Teoria e analisi del Testo, specializzandosi in estetica del cinema sperimentale, effettuando poi una ricerca post-dottorale incentrata sulla relazione tra immagine e memoria. I suoi interessi di ricerca vertono soprattutto sugli intrecci e sul dialogo tra cinema e arte. Direttore artistico di vari festival del cinema, ha svolto attività di docenza in ambito universitario e presso le scuole superiori. Ha pubblicato diversi saggi su libri e curatele, partecipato a convegni nazionali e internazionali, curato numeri di riviste accademiche ed è autore della monografia “Tra le immagini. Per una teoria dell’intervallo” (Falsopiano 2012). Collabora con la Scuola ILI dal 2014 nell’ambito di corsi speciali e laboratori.

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