Nei giorni scorsi l’appello di una residente di Cernobbio: Il caso della volpe del Lago di Como che arriva in città e viene sfamata dagli abitanti: “Ma è un grave errore”. La vicenda è finita su questo e diversi altri giornali ma a oggi nessuno è ancora intervenuto. Riportiamo quindi un nuovo
Gentilissimi,
vi scrivo nuovamente riguardo alla giovane volpe che avevo segnalato alcune settimane fa nei pressi del cimitero comunale. Nonostante gli appelli usciti sui giornali la situazione non solo non è migliorata, ma sta peggiorando. Proprio ieri sera ho rivisto la volpe nella stessa zona: correva all’impazzata lungo una salita molto trafficata, dove le auto transitano a velocità sostenuta.
Il rischio di un grave incidente è altissimo.
Ho inoltre trovato per terra scatolette di cibo per gatti e resti di pizza, prova evidente che l’animale viene ancora alimentato da qualcuno. Questo gesto irresponsabile mette in pericolo sia la vita della volpe sia quella degli automobilisti: basterebbe una frenata improvvisa per evitare l’animale per causare una tragedia. In caso di incidente, chi si assumerebbe la responsabilità?
Non dimentichiamo un ulteriore aspetto: le volpi possono essere portatrici di zoonosi, malattie trasmissibili all’uomo e ad altri animali domestici. Un eventuale contatto o morso rappresenterebbe un rischio sanitario non trascurabile. Per questi motivi chiedo con urgenza l’intervento delle autorità competenti: Comune di Cernobbio, comuni limitrofi, ASL veterinaria e organi di sicurezza.
È necessario:
-apporre cartelli di divieto di alimentazione della fauna selvatica,
-valutare, se opportuno, il coinvolgimento del centro di recupero fauna selvatica per mettere in sicurezza l’animale e allontanarlo dalla strada.
Non possiamo limitarci a semplici appelli morali: servono misure concrete, immediate ed efficaci per tutelare la volpe e garantire la sicurezza pubblica. L’amore per gli animali non si dimostra alimentandoli, ma permettendo loro di vivere liberi e secondo natura, senza rischi per sé stessi e per la comunità. Al momento, invece, siamo di fronte a un pericolo reale e imminente.
Chiedo infine ai giornali di dare nuovamente voce a questo problema, con maggiore forza, prima che sia troppo tardi. Non aspettiamo che si verifichi un incidente o che la volpe perda la vita: agire subito è un atto di responsabilità verso la nostra comunità e verso la natura.
Vi ringrazio per l’attenzione,
Lorenza Calabrese
Cittadina di Cernobbio