“Questo è un tubo del gas privato, non un portachiavi! Appendere oggetti è pericoloso e illegale…Rimuovetelo subito o sarò costretto a prendere provvedimenti”. Seguono nome e numero di telefono (nella foto oscurati). Succede all’esterno di una casa di via Indipendenza, nella parte ultima verso via Volta, centro storico di Como.
Il proprietario non ha digerito la keybox comparsa sulla tubatura all’ingresso dello stabile e così è intervenuto con tanto di cartello apposto sopra il custode meccanico delle chiavi. Questo:
I comaschi sanno bene come da anni ormai, con l’esplosione del turismo e delle case vacanza, le keybox (o Master Block, dal nome del produttore più noto) si possano contare a decine, e più di decine. Il funzionamento è chiaro: il turista che ha prenotato arriva in città, raggiunge il punto dove la cassettina con codice numerico di sblocco è stata installata e prende le chiavi dell’appartamento. Check in rapidissimo, insomma, e comodo per tutti.
E’ vero che se per molte proprietà la keybox è sicuramente fissata in un punto regolamentare (le finestre, per esempio, della stessa casa affittata) è altrettanto vero che in centro si trovano delle sistemazioni, diciamo così, alternative su cui qualche perplessità è corretto averla. Per esempio in via Cinque Giornate dove l’aggeggio è stato da tempo agganciato alle catene sorrette dai paletti di protezione tra strada e camminamento pedonale (certo di proprietà pubblica):
In ogni caso, la città ne è piena. Basta fare due passi. E c’è da dire che i tubi di servizio, oltre a quelli di scarico delle grondaie, sono fatalmente tra i punti più gettonati per l’aggancio (ma anche vecchie insegne di locali). Ci limitiamo a documentare fotograficamente:
9 Commenti
Il Regolamento di Polizia urbana di Como lo vieta:
“È proibito coIIocare senza espressa autorizzazione su eIementi deI patrimonio pubbIico e su arredi urbani, in particoIare su aIberi, muri, Iampioni, recinzioni, barriere di protezione di monumenti: oggetti di ricordo, fotografie, manifesti, scritti e disegni, striscioni, Iucchetti e simiIi”.
Dovrebbe passare una giraffa per pisciare all’altezza a cui normalmente si trovano. Parlo da gestore di una mia casa vacanze in un paesino i montagna sul lago.
Sicuri che in tutti ci siano chiavi e non altro?
Comunque, che miseria. Chissà quanto chiedono per il pernottamento e, poi, devi pure recuperarti le chiavi da solo, magari vicino ad un palo o ad un muro dove ci ha appena pisciato un cane…
…e stanno anche male…
Solita inciviltà: si pensa di poter fare tutto fregandosene di cosa si stia danneggiando!
Che inciviltà. Tutti quelli nelle vostre foto andrebbero rimosse dai vigili con un tronchese.
Sacrosanto.
Questi sono i “vantaggi” del turismo dilagante: a pochi, guadagni, al resto dei cittadini fastidi.