RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Lago di Como, ordinanza del sindaco: ecco le nuove regole per chi naviga davanti alla città. Limiti di velocità, distanze, divieti, cosa serve sapere

Un deciso e atteso giro di vite per la sicurezza nelle acque antistanti Como città. In queste ore il sindaco Alessandro Rapinese ha firmato una specifica ordinanza che stringe le regole in primis per quanto riguarda la velocità dei natanti e che, tra le altre cose, regola la distanza dalla costa per la navigzione a motore. Ma vediamo nel dettaglio il provvedimento che certamente porterà ordine in una situazione decisamente caotica tra taxi boat e imbarcazioni private spesso guidate (sotto i 40 cavalli) da persone del tutto prive della corretta esperienza che chiedono le acque del lago.

Si legge:

Dato atto che durante il periodo estivo nel bacino lacustre ricadente nel demanio lacuale del Comune di Como […], caratterizzato da una limitata larghezza in relazione alla sua estensione, si è constatato un massivo incremento della presenza consistente di attività di navigazione che, oltre a generare sovente moto ondoso in grado di provocare danni alle strutture fisse e alle numerose imbarcazioni ormeggiate nei sorgitori, comporta problemi alla circolazione con frequenti rischi di incidente;

Constatato, altresì, che la ripetuta violazione delle norme di comportamento di navigazione in un contesto così peculiare, avuto particolare riguardo al rilevante fenomeno del superamento dei limiti di velocità da parte di unità in navigazione che vengono condotte da privati, che in numerosi casi non sono neppure in possesso di patente nautica e della necessaria esperienza, aggrava tale situazione di rischio ed espone a potenziale pericolo i fruitori a vario titolo delle acque interne di cui è argomento;

Richiamati i profili di analisi compiuti in sede di riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutasi presso la Prefettura di Como il 14.07.2025 […];

Ritenuto di dover procedere a ridurre al minimo il rischio di incidenti nautici dovuti a velocità elevate in acque ristrette, ove sono stati registrati anche sinistri mortali (qui l’incidente mortale del 12 luglio), mediante l’adozione di limiti di velocità che obblighino la navigazione in dislocamento, consentendo così di poter manovrare in sicurezza e per tempo in caso di eccessivo traffico, limitando il rischio di collisioni […]

Il sindaco ordina:

1. ZONA LACUALE DI RIFERIMENTO E LIMITI DI VELOCITA’

All’interno dello specchio lacustre ricadente nelle acque del Comune di Como, delimitato dalla congiungente del punto Lat.45°50’N, Long.009°04.5’E (foce del Torrente Breggia) ed il punto
Lat.45°49.8’N, Long.009°05.5’ […] la velocità massima consentita per i natanti, imbarcazioni e navi non potrà superare:

  • 10 (dieci) nodi nelle ore diurne, e comunque in navigazione in dislocamento; (10 nodi sono 18.52 chilometri orari, Ndr)
  • 5 (cinque) nodi nelle ore notturne (cfr. dal tramonto all’alba), e comunque in navigazione in dislocamento.

2. DIVIETI DI NAVIGAZIONE A MOTORE E DISCIPLINA DELL’AVVICINAMENTO E NAVIGAZIONE NELLA FASCIA DEI 50 METRI DALLA LINEA DI COSTA E DAGLI APPRODI

Ai sensi del Titolo I punto 1 dell’O.P.G.R. n.58600 del 03/07/1997 della Regione Lombardia, nella fascia costiera del Lago di Como, sino ad una distanza di 50 metri dalla linea di costa, la navigazione a motore è consentita ad una velocità non superiore a 5 nodi esclusivamente per la partenza, l’approdo e l’attraversamento, purché la manovra sia effettuata perpendicolarmente alla costa.

3. AVVICINAMENTO A COSTA E AGLI ATTRACCHI/PONTILI.

Ai sensi del Titolo I punto “2” dell’O.P.G.R. n. 58600 del 03/07/1997 della Regione Lombardia è consentito l’attraversamento in navigazione della fascia di protezione costiera, fissata in 150 mt. dalla riva, ad una velocità non superiore a cinque nodi per l’approdo e la partenza, purché la manovra sia effettuata perpendicolarmente alla costa, essendo in ogni caso vietata la navigazione parallela a quest’ultima all’interno della suddetta fascia.

4. EVITARE MOTO ONDOSO.

Anche entro i predetti limiti di velocità, la condotta delle unità in navigazione dovrà essere effettuata in dislocamento e comunque al minimo di manovra per evitare che si crei moto ondoso od effetti di risucchio in grado di arrecare pericolo e danni alle altre unità nautiche in stazionamento o in navigazione, nonché alle opere idrauliche.

5. DIVIETO DI SCI NAUTICO E SIMILARI, SUP E WIND SURF E SIMILARI.

All’interno dello specchio lacustre di cui al precedente art.1) è disposto il divieto di esercizio dell’attività di sci nautico e similari, nonché l’utilizzo del SUP e di wind surf o similari.

6. ESENZIONI

La presente Ordinanza, non si applica alle:

1- unità navali delle Forze di Polizia e Polizie Locali;
2 -unità navali di soccorso;
3 -unità navali operative appositamente autorizzate;
4 – unità in servizio di trasporto pubblico di linea;

AVVERTE CHE

È fatto obbligo, a chiunque, di osservare e far rispettare la presente Ordinanza, con l’avvertenza che i contravventori saranno sanzionati ai sensi dell’art. 53 del Decreto Legislativo n. 171 del 18 luglio 2005 e sue successive modifiche (Codice della Nautica da Diporto), salvo che il fatto non costituisca più grave reato e saranno comunque ritenuti responsabili di ogni danno che dovesse derivare a persone e/o cose in conseguenza dell’inosservanza delle disposizioni impartite.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo