“Stamattina c’era un addetto del supermercato che puliva il piazzale ma, come sempre, non ha raccolto neanche una cartaccia dall’aiuola. Volete vedere che si tratta di un’area comunale?”
Questa la segnalazione di un lettore, cliente abituale del supermercato Carrefour tra via Recchi e viale Rosselli, uno dei più frequentati della città, soprattutto dai turisti, complice la sua posizione a due passi dal lago.
E in effetti biglietto da visita offerto dalle aiuole davanti all’ingresso non è dei migliori: resti di ante rotte(?) abbandonate sotto i cespugli, cartacce, bottiglie di birra vuote, tappi di bottiglia e un albero usato come wc (con i prevedibili effluvi) sotto gli occhi stupiti del murales e dei pinguini-paracarro realizzati un paio di anni fa dall’artista Pao per il vicino Ostello Bello. Una situazione che si ripete identica da moltissimo tempo.
Mossi a pietà, pochi giorni fa, in occasione dell’iniziativa Puliamo il Mondo, alcuni studenti dell’Istituto Comprensivo Como Centro avevano provato a pulire questo spazio ma con scarsi risultati a causa della presenza di cespugli molto bassi e, nonostante i loro sforzi, pochi giorni dopo, cartacce e bottiglie avevano di nuovo fatto la loro comparsa.
Ma a chi spetta pulire? “Ho scritto direttamente al servizio clienti Carrefour – ci fa sapere il nostro lettore – mi hanno risposto che l’aiuola è uno spazio pubblico e mi hanno suggerito di rivolgermi direttamente al Comune per sollecitarne la pulizia. Mi stupisce che non lo facciano direttamente loro, visto che ne va dell’immagine del loro punto vendita ma tant’è. Resta la domanda sul perché il Comune non se ne occupi”.
E a rivolgere la domanda all’assessore ai Parchi e Giardini Marco Galli ci abbiamo pensato noi: “Ho notato di recente le condizioni di questa aiuola – chiarisce l’assessore – e verificherò immediatamente l’effettiva competenza del Comune. Se così fosse, credo che potrebbe essere opportuno valutare l’opportunità di modificare la composizione del verde per renderne più semplice la pulizia e la manutenzione”. Con il nostro lettore di guardia, non resta che aspettare che questo piccolo (ma importante) angolo di verde trovi finalmente pace.
4 Commenti
Galli è sempre al corrente dei problemi ma allora:
-perchè aspetta le segnalazioni della stampa ad intervenire?
-perchè non cambia quasi mai niente?
Basterebbe lasciare solo erba..poi tra gente vagabonda (i frequentatori dei giardini che ci pagheranno le pensioni), e ospiti del vicino ostello che trovano occasione di espletare i propri bisogni in loco, non si riuscirà a sistemare quell’angolo finché non sarà a vista. Poi l’apertura 24h su 24 7gg su 7 fa il resto. Non so come resistano residenti e dipendenti
In teoria esiste un vecchio protocollo in cui GS si era assunta l’obbligo di manutenere l’aiuola, che era stata ristrutturata dalla Circoscrizione in collaborazione con la Fondazione Minoprio.
Indipendentemente da chi spetti la competenza per la pulizia, quel Carrefour non gode certo di buona immagine. Tra ubriachi che sostano zona ingresso e facce poco raccomandabili che chiedono i soldi all’uscita passa la voglia di andarci a fare la spesa.