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VIDEO Delirio sulla Regina, il lettore: “Due ore da Moltrasio a Sala, mezzi enormi in giro. Vi sembra normale? Povero lago di Como”

“Vi sembra normale?”. Commenta così il lettore inviando una nuova cronaca di delirio automobilistico, in questo caso sulla Regina, oggi 24 aprile. Ne parlavamo giusto poco fa (con le decine di mail e messaggi arrivate in redazione), qui: Regina, Lariana, Como: delirio traffico. Il lettore: “Lungolago invaso dai pedoni ovunque, così si governa la città?”. Ed ecco dunque un’altra segnalazione, sempre da un lettore (qui la pagina dei contatti), dove si pone concretamente la questione dei mezzi pesanti, bus turistici in testa.

Ci scrive: “Lunedì 24.04.2023 (17.05, Ndr). Quasi due ore per andare da Moltrasio a Sala Comacina in un lunedì pomeriggio di ordinario delirio automobilistico. Inutili tutte le disposizioni messe in campo, perché il risultato è disastroso. Mi chiedo chi decide come e cosa se i risultati sono questi, e perché le istituzioni non riescono a capire che mezzi di ENORMI dimensioni non devono circolare su strade strette concepite e realizzate nei primi anni del 1900. Poveri residenti e povero Lago di Como!”.

PER APPROFONDIRE

Regina, Lariana, Como: delirio traffico. Il lettore: “Lungolago invaso dai pedoni ovunque, così si governa la città?”

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6 Commenti

  1. Mi domando se questo articolo ha un senso! Stai a casa tua altrimenti ricordati che tutti hanno il diritto di muoversi.Quanti mesi hai impiegato a nascere furbone

  2. I veicoli pesanti lunghi/grandi devono essere ulteriormente limitati fino all’apertura del tunnel. I limiti attuali non vanno abbastanza lontano

  3. Sarà sempre peggio perché l’appetito e la ingordigia di denaro palate, veloce di pochi è senza fine e limite. Il territorio non potrà reggere a lungo questa invasione senza regole. Ovviamente le regole le devono rispettare SOLO i residenti!!!!
    Le code sono il risultato di STROZZATURE CREATE PER INCAPACITÀ AD ESSERE GENEROSI. CANTIERI SEMIDESERTI E INFINITI O ABBANDONATI. IN CITTÀ NON SI È NEMMENO VOLUTO PROVARE A INVERTIRE IL SENSO DI CIRCOLAZIONE DEL “GIRONE” NEL POMERIGGIO PERCHÉ LA MATTINA CHI VA VERSO BELLAGIO NON PASSA DAL LUNGOLAGO. I PEDONI DEVONO POTER ATTRAVERSARE MA SOLO DOVE CI SONO I SEMAFORI… INVECE CI SONO BEN 4 STRISCE PEDONALI IN 100 METRI!!!!! LA CHIUSURA DEL TRATTO PEDONALE PER I LAVORI INFINITI DEL LUNGO LAGO HA FATTO IL RESTO. I GIORNI FESTIVI SI POTEVA RIAPRIRE IL PASSAGGIO PEDONALE SOTTO QUELLO CHE RIMANE DEI BELLISSIMI TIGLI CHE CIRCONDATI DAL CEMENTO MORIRANNO VELOCEMENTE COSÌ QUALCUNO SI INGOZZERÀ DI SOLDI PER SOSTITUIRLI CON PIANTINE STITICHE.
    BENVENUTI IN ITALIA

  4. Un conto è raggiungere una propria seconda casa sul Lario, muovendosi in orari più o meno “furbi”; un conto è la mania di voler raggiungere determinate mete (es. Tremezzina), che si sapranno già essere congestionate, in pessimi orari, durante i ponti e su strade problematiche.
    Evidentemente v’è una certa ricerca di masochismo.
    Forse è anche il caso di ridurre la produzione di articoli e video finalizzati alla promozione del “territorio”; inizio a sentire molti residenti dell’alto Lario lamentarsi di frequentazioni turistiche ormai dal carattere sempre più invasivo.

    1. I ciclisti sono il male del mondo e devono essere rinchiusi nelle riserve, come gli indiani. I miei 2000 amici in coda con me sulla regina sono d’accordo, quindi abbiamo ragione.

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