Il controsoffitto di un asilo che rischia di crollare non è mai una buona notizia, figurarsi se a farlo è quello di un monumento noto in tutto il mondo, come l’asilo Sant’Elia (anche se, è bene ribadirlo, non c’è alcun pericolo imminente, come ha precisato Andrea Pozzi, dirigente del Settore Opere Pubbliche).
Sant’Elia chiuso fino a Pasqua 2020. Bella: “Controsoffitto da rifare. Interventi a breve”
“Abbiamo svolto delle analisi sull’asilo Sant’Elia che hanno restituito esiti non positivi sulle condizioni del controsoffitto. Dobbiamo intervenire in tempi brevi per ripristinare la situazione di sicurezza, entro i prossimi sei mesi”, ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Bella durante la riunione congiunta delle Commissioni II e III del Comune che si è tenuta ieri pomeriggio. La riapertura? Pasqua 2020 (se tutto va bene).
Ma a gelare gli ottimisti del “meglio che niente” e persino i dubbiosi sui tempi e sulle modalità di intervento (Anna Veronelli e Patrizia Maesani in primis), ecco Attilio Terragni (pronipote del celebre architetto progettista dell’asilo, presidente dell’Archivio Terragni e nume tutelare dell’asilo) che zittisce tutti: “Partiamo da un presupposto: l’asilo Sant’Elia non ha alcun controsoffitto”. Ah, bene. E quindi?
“Quindi, detta così è come voler riparare il motore a una bicicletta. Ma aspetto di leggere il verbale della Commissione per poter esprimere un giudizio”.
Ma intanto, scelta dei termini a parte, l’unica certezza è che l’asilo chiuderà. Da settembre? O subito, annullando tutte le iniziative estive programmate qui proprio dall’Archivio Terragni?
“A noi non è stato comunicato niente – chiarisce Terragni – abbiamo un fitto calendario di appuntamenti per luglio e agosto e c’è una delibera che ci concede l’uso dell’edificio. Che – aggiunge con una punta di sarcasmo – è anche l’unica occasione che l’asilo ha per essere pulito a fondo e avere l’erba tagliata”.
ASILO SANT’ELIA: TUTTE LE CRONACHE
“Apprezziamo la buona volontà dell’amministrazione – conclude – ma l’asilo è un monumento delicato e ribadiamo la nostra disponibilità a fornire una consulenza coinvolgendo, magari, anche qualche nome importante dell’architettura con competenze specifiche. Tutto il mondo guarda quello che verrà fatto all’asilo Sant’Elia, non solo quel rompiscatole di Attilio Terragni”.