La guerra comasco-ticinese sul fronte dei divieti di sosta è materia rovente da tempo e ne ha fatto battaglia il deputato elvetico Lorenzo Quadri. Soprattutto dopo che il sindaco di Como, Alessandro Rapinese, come ormai arcinoto, durante la campagna elettorale del 2022 aveva più volte lanciato l’idea di un carro attrezzi espressamente dedicato alle automobili svizzera in divieto di sosta e passibili di rimozione forzata. Detto questo sono numerosi i casi documentati di auto di targa svizzera parcheggiate alla bell’e meglio in citta. Oggi la segnalazione arriva da Maslianico. Segnala un lettore: “Ore 15 prepotente svizzero parcheggiato in divieto di sosta. Zona mercato di Maslianico vicinissimo alla polizia locale”.
Ma non ci sono solo i vicini svizzeri, con l’arrivo della bella stagione riparte anche in città la sosta creativa degli stranieri. La segnalazione in questo caso arriva da via Juvara, scrive il lettore: “In via Juvara una moto con targa tedesca posteggiata indebitamente (e pure storta) nelle strisce gialle riservate si residenti. Grazie”. Bisogna ricordare come i posti gialli della strada rientrano tra i 45 gialli cancellati e che andranno a essere sostituiti da stalli dedicati nell’autosilo di via Auguadri. Resta che in qualsiasi caso la dueruote è in divieto e pure in centro storico.
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5 Commenti
Se ci fosse un sistema di vigilanza e controllo effciente forse in molti cambierebbero il loro comportamento, più fatti e meno chiacchiere.
Unico vero deterrente si chiama carro attrezzi. O paghi multa e rimozione o la tua auto rimane sul piazzale del rimovente. Punto!
Quadri, tu che inciti i tuoi seguaci a fotografare le auto italiane in divieto di sosta…..e di queste cose ne pensi??????
Sempre della stessa idea??
Qui tutti fanno i loro comodi, sia stranieri che residenti. Chi dovrebbe controllare latita.
Di multe ne danno tante, purtroppo l’inciviltà predomina