Disavventura – con grossa arrabbiatura – a Cernobbio per una nostra lettrice, che ha assistito alla rimozione di un autocarro di servizio ad alcuni lavori nella sua abitazione. Di seguito – senza entrare nel merito della vicenda o dell’operato della Polizia locale – la lettera integrale inviata alla redazione (per segnalazioni, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp 335.8366795 o alla nostra pagina facebook).

In data odierna (ieri mercoledì 3 luglio, ndr), è stato rimosso dallo stallo adibito a carico e scarico presente in Piazza Risorgimento, davanti al cantiere non operativo dell’Hotel Regina Olga, l’autocarro targato XXXXX di proprietà di XXXXXX. Il mezzo era posizionato entro le righe gialle, non arrecava “grave intralcio o pericolo per la circolazione stradale” e non vi era in loco “apposito cartello per la rimozione forzata (art.159 del C.d.S.). E’ curioso che, si sia provveduto immediatamente a una rimozione forzata, non sussistendo le condizioni indicate dal Codice della Strada.

Contattata dalla sottoscritta, la Polizia Locale non ha dato risposta esaustiva sul significato di “sosta inoperosa” in base alla quale si è proceduto alla rimozione forzata del mezzo. La sottoscritta fa presente che, il mezzo era utilizzato da ditta che sta effettuando lavori regolarmente autorizzati presso la sua abitazione e che non è possibile quantificare la tempistica di carico e scarico materiale in ogni momento della giornata

Di fronte alle numerose infrazioni che tutti i giorni vengono commesse nel territorio comunale, la sottoscritta si meraviglia che si sia proceduto con tale solerzia e celerità nei confronti di persone che, chiaramente usano il proprio mezzo per motivi di lavoro e non arrecano disagio e/o
pericolo ai cittadini.

In attesa di Vs. riscontro, la sottoscritta resta a disposizione per eventuali chiarimenti in merito.
Franca Riva