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L’autostrada ticinese dove si andrà a 80 km all’ora, “è colpa dell’invasione dei frontalieri che vanno tassati”.

Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi del programma della Confederazione Elvetica di intensificare la lotta contro gli ingorghi da record raddoppiando i chilometri di autostrada dove è possibile attivare, al bisogno, il limite di velocità di 80 km/h. L’obiettivo dichiarato è contrastare il traffico intenso, individuato come causa principale delle congestioni.

E non poteva non mancare, sul tema, il durissimo intervento della Lega dei ticinesi che spiega le ragioni, considerate “assurde”, di tali provvedimenti indicando colpevoli, cause e rimedi.

E, come accaduto spesso in passato, sul banco degli imputati anche i frontalieri. Ecco quanto scrivono. “Se le autostrade in Svizzera in generale e in Ticino in particolare sono infesciate, la colpa è dell’immigrazione incontrollata e – per quel che riguarda il nostro Cantone – dell’invasione di frontalieri

Dopo questa partenza le considerazioni sono numerose, tra queste “visto che bisogna ridurre il traffico, ci aspettiamo – scrive Lorenzo Quadri su Il Mattino – che la politichetta federale metta rapidamente in vigore il pedaggio per le automobili straniere che attraversano parassitariamente la Svizzera da confine a confine: una tassa di transito che non contraddice alcun accordo internazionale. Poi, già che ci siamo, introduciamo anche una tassa d’entrata per i frontalieri, che sono la principale causa dell’intasamento della nostra rete viaria.”

Viene poi ribadito come il risultato dell’introduzione di un simile limite generalizzato porterebbe al riversamento dei veicoli sulle strade cantonali e comunali. Necessario “spegnere gli stramaledetti semafori nelle gallerie del San Salvatore e della Collina d’Oro”

E non da ultimo la sottolineatura di come i 30 all’ora sulle strade comunali, anche gli 80 all’ora in autostrada verranno poi utilizzati per fare cassetta con i radar e per ritirare patenti. Anche perchè “USTRA (l’ufficio federale delle strade) ha annunciato che, prima di rialzare il limite, il sistema “attende che le condizioni di traffico si siano stabilizzate nell’intero tronco autostradale”. Ciò significa che ci saranno dei lunghi periodi in cui gli 80 all’ora resteranno in vigore, anche in assenza di “superamento della capacità di trasporto”, quindi a carreggiata libera. Quale occasione migliore per piazzare dei radar?”, si chiude il ragionamento. 

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