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Le 8 scuole da chiudere, Rapinese alle famiglie: “Pappe molli. Il problema educativo? Ci occupiamo di immobili”

“Le famiglie di Como sono delle pappe molli”. Così – prima di affermare che il Comune non si occupa dell’aspetto educativo ma solo di immobili – ha risposto il sindaco di Como Alessandro Rapinese alla protesta dei genitori in Comune per contestare la chiusura complessiva di 8 scuole cittadine. L’affermazione è arrivata nella replica agli interventi sulla mozione presentata da Svolta Civica sulle scuole, che chiedeva di fermare le chiusure (documento poi bocciato dalla Lista Rapinese con 20 voti contrari e 8 favorevoli delle opposizioni).

“Capisco che evidentemente le famiglie di città sono un po’ delle pappe molli e invece quelle fuori siano un po’ più vigorose perché abitutate a farsi 10-15 km come minimo per raggiungere le scuole, basta vedere le realtà sul lago – ha detto il sindaco – Qui invece 600 metri creano disagi e follie. Vabbè ci sta”. Poi il sindaco ha definito “pappe molli” anche consiglieri di minoranza che si erano semplicemente detti contrari a proseguire il consiglio a oltranza rispetto all’orario fissato, con il primo cittadino che ha rinfacciato loro il caso di Bergamo dove l’assemblea cittadina si svolge sempre dalle 18 a mezzanotte (a Como dalle 19 alle 23).

“Evidentemente – ha poi proseguito il sindaco con tono beffardo – a Como non siamo proprio dei machi, ma basta uscire un filino e capire cosa sono le realtà del territorio: 600 metri, 700, 800…Evidentemente siamo così, siamo un po’ più fragili delle persone barbare che abbiamo in giro nei piccoli paesi”.

Un altro passaggio forte di Rapinese è stato quando ha di fatto confermato di non preoccuparsi dell’aspetto educativo legato alle conseguenze sulla città e anche sui comuni limitrofi della chiusura delle 8 scuole: “Grazie a Dio l’aspetto educativo non è richiesto a questo Comune perché noi ci occupiamo solo degli immobili”.

Como, il sindaco irride i genitori che protestano per le scuole chiuse: “Uno spettacolo raccapricciante”

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81 Commenti

  1. è necessario organizzare una protesta globale contro questa amministrazione che preveda il coinvolgimento non solo delle scuole chiuse ma anche di tutti quei luoghi che il ns. primo cittadino ha tolto alla comunità es:
    bocciofila
    mercato coperto
    giostrai
    associazioni sportive
    associazioni culturali

    la manifestazione deve essere corale e globale con lo scopo di far capire al primo cittadino che la popolazione non è fatta “pappa molli” ma di persone educate diverse da Lui.

    “Una persona arrogante si considera perfetta. Questo è il principale danno dell’arroganza. Interferisce con il compito principale di una persona nella vita: diventare una persona migliore”.
    [Inscitia omnis arrogantiae mater est.]

  2. Ma i 20 cosidetti “muti” che fanno parte del consiglio comunale,non hanno né il coraggio ne’ gli attributi per aderire o meno alle sparate di questo personaggio?Va sempre tutto solo quello che impone lui?

  3. Visto la sua professione “agente immobiliare”,si troverebbe in palese conflitto di interessi…ma se il Comune si interessa solo degli immobili,a cosa servono i vari assessori ?

  4. Capisco chi, trovandosi la scuola sottocasa, adesso deve camminare un po’, ma qualora non ve ne siate accorti c’è un calo demografico che impedisce di tenere aperti tutti gli istituti scolastici. Io piuttosto mi pongo un’altra domanda, c’è un progetto per il riutilizzo degli immobili dismessi oppure assisteremo al solito degrado con erbacce ed extra comunitari che vi si insediano distruggendo tutto?

    1. Meno male che leggo un commento sensato, purtroppo non si possono tenere aperte scuole e asili per poche decine di bambini e questo i genitori devono capirlo.
      Io da bambino andavo a scuola da solo a piedi, oggi dove ci sono scuole ci sono file di auto una sopra l’altra….. Dovremmo tornare ad essere più umili e lasciare che i ragazzi vadano a scuola da soli …. E comunque sono d’accordo con il sindaco quando dice che i ragazzi che abitano sul lago partono alle 6:30 di mattina in bus per andare a scuola …. Meditate gente … Meditate…

    1. Da quello che ho visto al TG2 dovrebbero chiederne il 50 % su tutta la penisola. Soffitti che crollano e persino pareti divisorie. Gli allievi e i docenti sanno che faranno la lezione ma vivono nel timore che ogni giorno non potrebbero tornare a casa. Stanziati milioni ma qualcuno ha fatto “merenda”.

  5. Sulla consistenza di noi concittadini il sindaco ha ragione. Proviamo a dimostrare che l”abbiamo anche noi la grinta e facciamoci questo chilometro in più per portare i figli a scuola. Io ho già iniziato. La sicurezza degli immobili compete al Comune, la parte educativa ai dirigenti.scolastici e agli insegnanti. Rapi l’ha detta in maniera cruda ma è così. Che goduria vedere concittadini con la puzzetta sotto il naso scandalizzarsi per toni un po’ coloriti!!!

  6. Poveri noi! E questo sarebbe un Sindaco? Che vergogna! Grazie a chi l’ha votato. Belle figuracce che facciamo tutti! Non entro nel merito di ragioni o torti o dei motivi, ma esprimersi in questo modo verso i cittadini lascia molto perplessi.

  7. Durante il dibattito Donald Trump ha ripetuto più volte che a Springfield, in Ohio, le persone migranti provenienti da Haiti starebbero “mangiando i cani, mangiando i gatti, mangiando gli animali domestici delle persone che abitano lì.

  8. Bravo rapi .. sbattila in faccia la realtà!!! Questa è gente abituata troppo bene che vuole la scuola sotto casa ., il parcheggio sotto casa , il pass per poter andare in centro a prendere un paio di scarpe !!! È finita l epoca dei vari lucini landriscina butti ( i nullafacenti )

    1. Carissimo, il tuo caro Rapinese fino a l’anno scorso avevi introdotto le famose “multe” per chi arrivava in ritardo a prendere i propri figli nei vari istituti.
      Iniziamo con il dire che a como ultimamente è impossibile girare in macchina perché per fare 100 mt ci impieghi 2 ore, seconda cosa ci sono molti genitori che lavorando chiedono l’aiuto ai nonni di queste creature per andarli a prendere all’asilo o a scuola e purtroppo ad oggi visto che non viviamo nel lusso non tutti hanno la fortuna di avere un mezzo proprio, perciò ti posso garantire che farsi 1,2,3,4 km in più quando hai quasi 80 anni ne fa la differenza.
      Molto probabilmente te come il tuo caro Rapinese pensate che l’età media della popolazione comasca si fermi ai 50 anni di età??
      Mi fate ridere quando fate questi commenti stupidi, perché qui non si parla di essere abituati troppo bene, ma si parla di essere persone che possano andare incontro ad esigenze di vario genere.

    2. Grande Rapi! Finalmente un sindaco che ce l’ha duro come i veri cumasch ! Mica come questi pappamolle ! Io andavo a scuola a dorso di mulo anzi qualche volta lo portavo io in spalla!! Altro che comprare le scarpe in centro, il mio papà mi faceva gli zoccoli con il legno dei faggi ! Sono sicuro che sarai orgogliosa del livello dei tuoi aficionados !!

    3. E niente cumasch fino in fondo. Maschi adulti pieni di rancore e invidia sociale. Il terreno perfetto per una persona aggressiva e falsa come il vostro sindaco

    4. E bravo il nostro Cumasch verace con gli occhi coperti da fette di salame foderate di prosciutto, il tutto insacchettato nella bresaola. Quando poi il velo cadrà, ahiahiahiahi…

    5. Meglio nullafacenti che chi fa niente e con le parole ti vuole fare credere di fare tutto. Cosa fa chiude, elimina. Stop!!! È questo che lui e voi che ancora lo osannate chiamate fare?
      Le parole servono solo agli stolti per credere di essere grandi. P
      Perché qui ci sono solo parole, non fatti. O meglio. Chiudere o eliminare non sono fatti, è l’incapacità che cerca di darsi la dignità che non ha. E questo solo per
      soddisfare un ego smisurato. Ma un ego smisurato è il peggior nemico di una comunità

    6. basterebbe che mantenesse un po’ di promesse, e che terminasse qualcosa degli infiniti “incompiuti” sparsi per la città. se asetticamente guardo la città la vedo certamente più sporca, disordinata e brutta. a parte concedere qualunque angolo a bar e tavolini, altro non vedo. ma certo ora c’è l’urgenza di chiudere le scuole, i comaschi sono pappemolli frignoni, perchè si lamentano se gli chiudo così, senza programmare un bel nulla ovviamente, le scuole dove hanno iscritto i loro urlanti bambocci. Poi se il problema è la sicurezza degli immobili, posto che è responsabilità del sindaco la manutenzione delle scuole, allora che le chiuda, ma le chiuda subito!

  9. Penso che tra le competenze importanti di un “leader” ci siano la capacità di discutere con rispetto, condividere e spiegare le proprie decisioni aprendosi al dialogo. Purtroppo non sono caratteristiche che questo sindaco dimostra di avere.

  10. Non è questione di distanza ma di funzionalità; di civiltà; di vita sociale; di questioni urbanistiche e viabilistiche; di qualità della vita e dei servizi; anche economiche ma non viste con il paraocchi, come sta invece dimostrando di fare il primo cittadino.
    Rapinese si occupi di immobili nella vita privata, in qualità di agente immobiliare.
    Come sindaco deve imparare ad avere una visione più ampia. E non solo a fare due conti elementari (nemmeno fatti bene, perché, ad esempio, per le scuole di salita Cappuccini e via Montelungo, il preventivo per il restauro della prima corrisponde all’adattamento per accorparla alla seconda, non preoccupandosi però i problemi relativi sia lo stesso accorpamento, sia la dismissione dell’altro immobile). Ha avuto tutti gli anni in cui non è stato eletto per formarsi; adesso che i voti li ha avuti, compreso il mio, dimostri di esserne degno.
    Riguardo al pappamollismo, staremo a vedere. Come genitore e residente (vicino ad una di queste 8 scuole) credo che Como darà battaglia in modo significativo a questa amministrazione presente, attiva, ma sconsiderata.

    1. Che torni a fare l’agente immobiliare, come sindaco non e in grado e si vede! Sputa in faccia a chi lo paga per stare col suo sedere attaccato alla sedia! Ma scherziamo? I cittadini sono i suoi datori di lavoro.un dipendente che fa così come minimo un’azienda lo butterebber fuori a calci nel culo! E quello che si merita!

  11. Sempre più sprezzante e maleducato il “sindaco”… Parla come se lui fosse Dio e il resto del mondo… Ricorda tanto qualcuno che disse: ” perché io sono io e voi non Siete un c…”. Penoso

  12. Un Sindaco che usa certi termini verso i propri concittadini seguendo solo esclusivamente il suo pensiero e i propri interessi…le mei che cambia lavuraa.

  13. Giusto evitare gli sprechi, e con i soldi magari sistemare la scuola di Albate, che è molto vecchia. Li anche chi deve fare 600 metri a piedi non si lamenta..

    1. può anche essere giusto evitare gli sprechi, ma il sindaco dovrebbe usare un linguaggio diverso. si possono esprimere i propri pensieri senza insultare le persone

  14. meglio pappe molli che teste di legno!
    Si possono avere pareri e linee politiche diverse e contrapposte, ma un sindaco nello svolgimento della sua funzione non può e non deve rispondere ed atteggiarsi il tal modo.
    Per quanto riguarda le competenze e responsabilità sotto il profilo educativo delle istituzione (dallo Stato agli EELL) vada a leggersi la Costituzione (se sa leggere)

    1. Io credo che,prima di occuparsi del territorio,il “signor sindaco”,dovrebbe imparare,ad interagire con le persone e,del territorio,e del suo entourage,focalizzandosi sul SUO MODO,TUTT’ALTRO CHE EDUCATO,DI ESPRIMERE IL SUO DISSENSO,SE,NON UGUALE AL SUO.

  15. Arroganza e il suo modus operandi…per noi semplici cittadini ci rimane solo..una possibilita’ …mandiamalo a casa..quando si votera’ finalmente.

    Nessun dubbio.Go home

  16. Dall’ esterno sembra di assistere ad una polemica assurda! Se l’ utenza scolastica diminuisce, mi sembra logico chiudere gli edifici inutilizzabili e risparmiare in riscaldamento, manutenzione, personale ecc. I Costi ricadono sui cittadini che si lamentano sempre delle spese….non si può avere sempre i servizi sotto casa!

    1. la materna di via Volta ha classi piene e liste di attesa…. l’immobile, con giardino sulle mura probabilmente interessa per qualche iniziativa immobiliare,

    2. è un circolo vizioso. Per risparmiare soldi si impoverisce il servizio che non potrà mai risollevarsi. La scelta da fare è: investire e garantire un futuro o tirare i remi in barca? A mio avviso tutto ciò che riguarda i servizi ai cittadini non può sottostare unicamente a conti economici. E’ troppo facile così, sarebbe capace anche un ragazzino di terza media. Questo non è governare un territorio, è solo gestire una cassa non propria.

    3. Tu che mi leggi, perché lo sappiamo che leggi tutto, ci spieghi perché hai un inutile assessore alle politiche giovanili se ti occupi solo di immobili?

      Ps
      Tranquillo, lo sapevamo che ti occupavi di immobili e di immobili soltanto…

    4. Non mi sembra che le scuole private chiudano. Quindi vuol dire che i bambini ci sono. Finirà che chi può permetterselo manderà i figli in una scuola privata e avrà risolto il problema. Quelli che non possono dovranno farsi i 600, 700 metri in più e il passaggio a livello ad aumentare i tempi di percorrenza. Mi sembra davvero un eccezionale risultato di equità sociale. Il resto sono solo chiacchere di una persona che non ascolta neppure se stesso (se lo facesse forse si renderebbe conto delle frasi che pronuncia) e dei suoi adepti che mancano totalmente di critica e autocritica.

  17. peccato, poteva essere un momento costruttivo e collaborativo invece si è trasformato nell’ennesima offesa ai cittadini… alla fine si chiedevano rassicurazioni sulla prosecuzioen di un metodo formativo, sul mantenimento di relazioni e rapporti, cosa che oggi è sempre più complessa. Seguendo la logica espressa in modo così esemplare, per essere un cittadino “vigoroso”, se abitassi in centro, al posto di portare i miei figli in Via Perti, li dovrei iscrivere a Ponte Chiasso…(ah no tanto chiude pure quella) – e allora si, sarei un degno cittadino comasco. Qui ci si dimentica delle reali difficoltà logistiche (traffico assurdo, viabilità scarsa e malandata, piste ciclabili inesistenti) ma tanto alla fine noi comaschi siamo abituati ad arrangiarci e tirare avanti…

  18. L’educazione che potrebbe dare questo ……… è solo all’arroganza e mancato rispetto per gli altri.
    Torna a piazzare b&b va , che è meglio per tutti.

  19. “Grazie a Dio l’aspetto educativo non è richiesto a questo Comune perché noi ci occupiamo solo degli immobili”

    Fenomenale!!

    Forse al Sindaco sfugge qualcosa…….ma va bene così…tanto tra 3 anni andrà a casaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    #rapiout
    #seloconosciloeviti
    #blablabla

      1. Abbastanza. Diciamo che chi l’ha votato al secondo turno pur di non fare vincere la Minghetti, nell’idea “meglio l’ignoto del noto che non mi piace”, ora questo ragionamento non potrà più farlo. Se nel ruolo di “novità” è andato al ballottaggio per 300 voti e grazie a una candidatura del centrodx sostanzialmente non spendibile, da “conosciuto” e con Gaddi contro di gente anche solo per andare al secondo turno dovrebbe convincerne tanta… e almeno a me non sembra sulla strada buona: non conosco nessuno che mi abbia detto “al primo turno ho votato Minghetti o Molteni, ma ora che l’ho visto all’opera, devo dire che mi ha conquistato”. ma magari è la mia bolla.

        1. Como e’ una città di ignavi…Bruni vinse per due mandati con percentuali bulgare , eppure sembrava lo avesse votato solo la pletora dei suoi quattro lacchè. Se ci fosse il voto non segreto , si asterrebbe il 90% delle persone , perché a Como ( ma anche in Italia ) si vota per principi abitudinari ed obsoleti di cui spesso si ha anche un po’ vergogna “Il candidato della mia parte politica non mi piace ma mica posso votare di là “ .Sia mai che mi prendo un rischio e voto una parte politica che non è mai stata la mia solamente perché la persona candidata mi sembra dare garanzia di affidabilità e di buon senso .Ed ecco il patatrac, vince una minoranza urlatrice che , cara grazia , si espone e non si nasconde.Potrebbe essere il passaggio obbligato , per la maggioranza nascosta nell’ombra e silenziosa , di risalire dal baratro, far sentire la propria voce e far andare al voto anche chi si è astenuto.Liberarci finalmente di convinzioni provinciali ed anacronistiche , premiando merito e competenza ( in ambito locale è’ fondamentale) aldilà di qualsiasi bandiera e rispedendo in minoranza chi urla come al bar. Siamo noi che dobbiamo alzare l’asticella e pretendere il meglio.

  20. Cari signori che continuate a sostenerlo, soprattutto voi Consiglieri Comunali, ma davvero volete associare il vostro nome la vostra persona alla mentalità squallida che guida le scelte di questa figura?
    Compite un atto di alto senso civico e sfiduciatelo: non fatevi corresponsabili di questo atteggiamento.
    La gente di Como ve ne sarà grata e avrete lustro dalla Storia molto più che continuando a sostenerlo.
    CORAGGIO!!!

  21. Giusto, il sindaco è responsabile della salute della cittadinanza e degli impianti sportivi, ad esempio. E lì sì che tra inquinamento e disponibilità di impianti siamo messi proprio bene, vero? E la città è proprio adeguata all’uso di veicoli di mobilità dolce, vero? E si fa il possibile per agevolarne l’utilizzo, vero? E gli spostamenti per andare a scuola, anche 1 km più lontana, sono favoriti da piste ciclabili dove anche i bambini possano muoversi con un minimo di protezione dalle strade, vero? E si fa il possibile per allontanare il traffico e quindi l’inquinamento dalla città e dai nostri polmoni, vero?

    1. Io credo che,prima di occuparsi del territorio,il “signor sindaco”,dovrebbe imparare,ad interagire con le persone e,del territorio,e del suo entourage,focalizzandosi sul SUO MODO,TUTT’ALTRO CHE EDUCATO,DI ESPRIMERE IL SUO DISSENSO,SE,NON UGUALE AL SUO.

    1. vero…peró ha perfettamente ragione.E, come ha detto a Etv, questo é solo l’inizio. Vale per tutta Italia e ció “grazie” alla denatalitá. Quest’anno 127000 studenti in meno.

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