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“Le auto tolte dal centro storico di Como? Spazi pubblici consegnati a tavolini e privati, non alla città”

La liberazione di piazza Perretta, via Albertolli e via Juvara dai precedenti parcheggi – fossero essi per i residenti del centro Como o spesso anche soltanto occupati da ‘abusivi’ – è stata generalmente salutata con favore dai cittadini e ancor più dal sindaco Alessandro Rapinese, che ha sovente rivendicato la riconquista di quegli spazi pubblici come netti successi del suo mandato. In effetti, soprattutto piazza Perretta, con i diversi spettacoli estivi, ha sicuramente guadagnato in vitalità e vivibilità.

Un nostro lettore, però, fa notare come sia andata decisamente in maniera diversa per quanto concerne via Albertolli e via Juvara. Liberate anch’essere dalle auto ma per finire (o restare) comunque in uso ai privati, tramite la posa di tavolini. Di seguito, il testo e le immagini inviati alla mail redazionecomozero@gmail.com (ma ci sono anche il whatsapp 335.8366795 e la nostra pagina facebook).

Spettabile Redazione,
è da qualche giorno che ho notato che via Juvara e via Albertolli, dopo essere state liberate dalle auto dei residenti, sono state consegnate ai privati e non alla città.

Era quindi questo il celato obiettivo del nostro “beneamato” sindaco?
Allego alcune foto scattate poco fa.

Grazie per il Vostro ascolto e per il sostegno che date alla città.
Cordialmente,
Diego Di Blasi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

16 Commenti

  1. E un dato di fatto che in questo paese tutto quanto sia sotto la gestione pubblica è degrado, incuria, menefreghismo. Come sarebbero queste aree se non fossero consegnate ai privati? Con loro, almeno un colpo di ramazza ogni tanto viene data, una fioriera viene bagnata. Poi siamo d’accordo che il troppo stroppia, e che la metà dei tavolini che vediamo basterebbe e avanzerebbe. Ma piuttosto che niente…

  2. In via Albertolli va tolta l’edicola: come può vivere una via il cui accesso e la cui visibilità sono bloccate da un cubo di lamiera?

    1. L’accesso e la visibilità non sono certo bloccati dall’edicola che è lì da 50 e come ogni altra attività commerciale rappresenta il lavoro quotidiano di persone. Quel cubo di lamiera permette all’edicolante di mangiare e avere una casa dove rientrare la sera. Prima di scrivere dovrebbe pensare al male che le sue parole possono fare. Semmai chieda al sindaco di rimettere gli stalli per i residenti, che stando al punto 32 ZTL del suo programma elettorale , non avrebbe dovuto togliere prima di aver costruito almeno 1000 posti auto. Mi auguro che lei si scusi con l’edicolante per le sue parole alquanto superficiali

  3. Sono residente in zona e potevo parcheggiare in piazza Roma via Albertolli e meglio ancora in via Juvara che era anche più vicina a casa mia.
    Sono pienamente soddisfatto della soluzione trovata e spiego il perché: le aree sono più pulite e questo grazie ai ristoratori che occupandole devono garantire un minimo di igiene (prima erano sempre sporche). Le auto parcheggiate, oltre al loro andirivieni caotico e inquinante, davano un be diverso aspetto estetico degli attuali tavolini (poi cosa si poteva fare di diverso in via Alberto li e Juvara?)
    L’unico appunto critico è che venga garantito ai residenti la possibilità di poter parcheggiare in piazza Roma o in altri posti non troppo distanti da quella zona mantenendo i costi attuali

  4. Buongiorno certamente i cittadini con le seconde case non brontolano.
    Sono le persone più fragili che vengono ignorate a cui vengono tolti anche i più elementari diritti a uscire di casa e camminare sui marciapiedi ( esistono ancora ??)

  5. Tranquilli, le truppe cammellate dei pasdaran del sindaco vi assaliranno accusandovi di essere dei pericolosi terroristi se vi azzardate a criticare il loro ducetto.
    Loro credono ancora che sia il salvatore della città, il liberatore dei cittadini dalle grinfie dei temuti “partiti “….
    I risultati veri cominciano a farsi vedere: comaschi ridotti a muti spettatori e sudditi che subiscono la totale mancanza di progettualità e di una vaga idea sul futuro della città.
    Per adesso solo spazio a parcheggi, auto che scorrazzano in centro indisturbate e soprattutto cambiali ai bottegai da saldare per il sostegno elettorale… che pena!

  6. E andrebbe messa mano ai regolamenti condominiali in centro storico perché così non va per niente bene

  7. L’ho votato per questo, per avere più turisti in giro e meno comaschi tristi e brontoloni in giro! Andatevene nelle seconde case

  8. Niente di nuovo sotto il sole. Schifo a cui bisogna ormai rassegnarsi. Anche perché la promessa elettorale era di toglierli, non di aggiungerne altri. Che poi uno sia contento a farsi spennare seduto accanto a una pisciata di cane o di bipede, tutto sommato se lo merita

  9. Piazza Duomo e’ letteralmente invasa dai tavoli di noti ristoratori che occupano il 50% della superficie della piazza principale della città’ e questo solo a loro beneficio; piazza Mazzini non è’ più una piazza ma un’esposizione di un centro di rivendita di tavoli, sedie ed ombrelloni..non riesci neanche a distinguere lo spazio libero da quello occupato.. piazza Volta? Devi fare la “chicane” per destreggiarti tra i tavoli di tutti i ristoratori che hanno occupato sempre di più la piazza e le vie dell’intorno (taxi e ambulanze che faticano a muoversi).. ma stiamo scherzando o cosa? Sembra di camminare in un suok algerino. Ci sono ristoratori che hanno pochi mq di spazio al chiuso lavorano esclusivamente all’aperto.. quindi a questo punto non conviene acquistare o locare “i muri” e pagare TASSE ma semplicemente conviene lavorare con un punto di asporto e poi farsi dare per Quattro soldi gli spazi pubblici. Va bene il turismo e per fortuna che esiste in un a città di bigotti come e’ Como ma c’è un limite anche alla decenza..

  10. A parte il fatto che liberare piazza Perretta dalle macchine non ha risolto nulla, giacché 1. quelle macchine sono state spostate in piazza Roma e 2. la cosiddetta ZTL continua a essere un colabrodo, con auto che vanno e vengono, e si parcheggiano ovunque, la diffusione dei tavoli è ormai endemica, e temo che nessuno che governa abbia voglia di regolamentare in modo significativo la faccenda. Basta vedere in che stato sono ridotte piazza Volta e piazza Mazzini, che ormai sono ristoranti a cielo aperto e non più piazze. Capisco l’esigenza di bar e ristoranti di avere un moderato spazio all’aperto (possibilmente dietro pagamento al Comune di adeguata tassa per occupazione di suolo pubblico), vista la quantità di gente che circola a Como, ma questa esigenza non deve (dovrebbe) stravolgere la fisionomia della città.

  11. Nulla di cui stupirsi purtroppo. Quello che è realmente BIZZARRO è che questo locale come altri prima di lui sono gestiti da NON COMASCHI. Evidentemente hanno mooolti santi in paradiso. Non si spiega perché piazza Croggi da sempre è occupata da 14 posti auto anziché tavolini, fioriere, e panchine visto che è un luogo bellissimo.
    Comaschi sempre ultimi chissà perché o forse……

  12. Era scontato che sarebbero arrivati i tavolini.
    Oramai questa gente è padrona della città.
    Da soluzione temporanea questi qui si ritrovano con spazi triplicati a costi irrisori.
    Il trionfo dei furbi e dei personaggi nei posti di governo nazionale e locale che gli tengono la parte……

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