La decisione è arrivata ieri, 10 luglio, nel tardo pomeriggio e forse sulle prime è passata vagamente inosservata. Ma di sicuro nelle prossime settimane farà discutere. E’ infatti stato stabilito l’aumento dei costi dei biglietti di treni, bus e metrò in Lombardia.
La giunta regionale ha infatti approvato la delibera sull’adeguamento delle tariffe per il 2023. Per il servizio ferroviario la crescita possibile sarà del 4,01% per il trasporto pubblico locale del 4,81%.
“L’adeguamento annuale delle tariffe è un atto dovuto che ci impone il Regolamento” ha sottolineato l’assessore ai Trasporti Franco Lucente. Il regolamento regionale è quello che regola appunto il sistema di tariffe, che prevede un adeguamento fatto ogni anno con decorrenza dal primo settembre. In caso di mancato adeguamento delle tariffe, la compensazione alle aziende di trasporto per i mancati incassi deve venire dall’ente titolare del contratto. In pratica se un Comune non aumenta il biglietto del bus, deve ‘rimborsare’ l’azienda dei trasporti.
Il calcolo degli aumenti deriva dalla media di 2 diversi indici Istat (indice dei trasporti e indice generale per le famiglie, impiegati ed operai).
“L’impegno di Regione Lombardia deve essere sempre più mirato a fornire un servizio efficiente, puntuale e rispondente alle esigenze dei viaggiatori – ha sottolineato Lucente – L’incremento delle tariffe potrà essere compreso dai cittadini grazie anche un Tpl su ferro e gomma moderno e tecnologicamente innovativo”.
Un commento
“L’impegno di Regione Lombardia deve essere sempre più mirato a fornire un servizio efficiente, puntuale e rispondente alle esigenze dei viaggiatori – ha sottolineato Lucente – L’incremento delle tariffe potrà essere compreso dai cittadini grazie anche un Tpl su ferro e gomma moderno e tecnologicamente innovativo”. Posso ridere?