Dopo le polemiche e i veleni sull’Abbondino mancato, il consiglio comunale di Como prova a trovare l’unità su un gesto istituzionale condiviso che possa onorare la memoria di don Roberto Malgesini.
Fanno eccezione la Lega, la lista Rapinese Sindaco, come sulla grata anti-senzatetto bocciata a San Francesco, e anche la lista civica del sindaco Insieme per Landriscina.
Il consiglio boccia il cancello anti-senzatetto a San Francesco. Solo Lega e Rapinese favorevoli
Una mozione condivisa, infatti, è stata firmata da tutti gli altri altri gruppi tramite uno o più consiglieri: Nessi, Traglio e Minghetti per Svolta Civica; Fanetti, Lissi e Guarisco per il Pd; Fabio Aleotti per i Cinque Stelle; Bruno Magatti per Civitas; Mantovani e Torresani entrambe del Gruppo Misto; Ferretti, Bartulli, Patera, De Santis per Fratelli d’Italia; Canova e Cenetiempo per Forza Italia.
“La violenta uccisione di don Roberto Malgesini, il prete dei poveri, ha colpito profondamente la comunità comasca che ha apprezzato grandemente la figura del sacerdote e il suo silenzioso e prezioso impegno nei confronti degli ultimi – si legge nella mozione – Don Roberto è stato testimone eccezionale di valori quali l’altruismo e la compassione, valori a cui, faticosamente, ci ispiriamo ogni giorno”.
“Da più parti si sono levate richieste di un riconoscimento pubblico che non ha trovato sbocco nell’ambito delle procedure del premio cittadino Abbondino d’Oro – prosegue la nota condivida dai gruppi – Riteniamo che vi siano altri simboli ancora più potenti e vicini a ciò che il parroco ha sempre fatto in vita, in grado di lasciare un segno più duraturo e tangibile del suo passaggio quali, ad esempio: l’intestazione del luogo in cui il sacerdote ha sempre operato per il bene altrui prima della tagica scomparsa, oppure una sala di prestigio presso il Palazzo Comunale (Sala Stemmi, Sala Giunta)” o comunque “un luogo significativo della nostra città, in modo che la sua opera venga ricordata negli anni a venire”.
3 Commenti
“Scelte politiche che pesano e peseranno a lungo su Como” quelle di ostacolare le iniziative a ricordo imperituro di Don Roberto Malgesini. Parole profetiche quelle dell’On. Chiara Braga, pronunciate in tempi non sospetti e di cui far tesoro alla vigilia del ballottaggio. Emancipiamoci dalla greve eredità delle liste Landriscina e Rapinese + Lega Nord. Diamo a Como una prospettiva di bontà disinteressata e rispetto per l’altro, rendendo viva la lezione del nostro amato martire.
Non è sorprendente il mancato omaggio dei Consiglieri della Lega. Lo è un po’ di più quello dei Consiglieri della Lista Rapinese anche se ormai il ragazzino ribelle invecchiando è sempre più prevedibile. Moltissimo, invece, sorprende la scelta dei Consiglieri della Lista Insieme per Landriscina. Non sono note le motivazioni ma un omaggio è un gesto così innocuo che, se tutti l’avessero rivolto a Don Roberto, non avrebbe fatto notizia. Invece, oggi rifiutare un omaggio a Don Roberto fa proprio notizia. Cosa significa? Che anche la lista del “buon” Sindaco sente il bisogno di attirarsi le simpatie della massa di elettori della Lega pubblicizzando il suo “cattivismo”? E perché? Devono preparare il nuovo schieramento della destra cittadina portando a fattor comune l’ostracismo dei buoni sentimenti? Oppure è in corso una gara per raccogliere le simpatie del peggior trucido tra i trucidi cittadini? Mah…. Poco importa. Un’altra occasione persa dal “buon” Sindaco e dai suoi amici per riconciliarsi con chi vuole una città cosmopolita, umanista, innovativa e liberale,
Rapinese sarebbe perfetto como nuovo Sindaco per Como, potrebbe rinverdire i fasti del “grande” Bruni…è tutto apparecchiato per il suo successo. E allora sì che ne vedremmo delle belle…