RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità, Punti di vista

Lettera amara dalla Toscana: “Ho sempre apprezzato la cura e l’eleganza di Como. Ora vedo immondizia per strada, anche vicino al Duomo”

“Immondizia presente in tutte le strade, anche vicinissimo allo splendido Duomo. Non avevo mai visto Como in tali condizioni, e non è stato assolutamente un bello spettacolo”. Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una donna di Sansepolcro, provincia di Arezzo, che, particolarmente legata a Como, per motivi professionali e per puro piacere, nell’ultima tappa in città è rimasta colpita da quello che, stando all’esperienza e alle frequenti tappe nel capoluogo, ritiene essere un deciso passo indietro rispetto a “cura, il decoro, l’eleganza che caratterizzava ogni angolo della città, in particolare del centro storico”. Ecco il testo integrale della missiva che non mancherà di provocare reazioni:

Gentilissima redazione di ComoZero,

mi chiamo Catia Giorni, abito a Sansepolcro (Arezzo) e, sia per motivi di lavoro che per piacere personale, nel corso degli ultimi anni sono venuta molto spesso a Como, in diversi momenti dell’anno. Ho sempre apprezzato la cura, il decoro, l’eleganza che caratterizzava ogni angolo della città, in particolare del centro storico. Uso il passato perché, purtroppo, l’ultima mia esperienza a Como è stata deludente. Mi sono infatti trovata in città la sera di giovedì 4 maggio, arrivando verso le 20. Mi ha subito colpito come, nelle strade vicine al ristorante prescelto per la cena, ci fossero molti sacchetti dell’immondizia lasciati a caso. Ho pensato che fosse un problema specifico di quel punto della città; purtroppo, facendo due passi nel centro dopo cena, mi sono accorta che l’immondizia era presente in tutte le strade, anche vicinissimo allo splendido Duomo.

Mi è stato spiegato, da alcuni abitanti di Como, che i sacchi dell’immondizia vengono messi fuori dalle varie attività prima dell’orario di chiusura (e quindi, prima delle 20) e vengono raccolti poi durante la notte, con gli effetti che ho visto con i miei occhi. E ho saputo che questo avviene più volte durante la settimana! Mi chiedo allora, ma è possibile lasciare una delle città più belle d’Italia in queste condizioni, per una buona parte della serata? È possibile che non si riesca a mettere in atto un sistema di raccolta di rifiuti che eviti ai cittadini e ai turisti di vedere un centro storico così bello sommerso dai rifiuti?

Ripeto, non avevo mai visto Como in tali condizioni, e non è stato assolutamente un bello spettacolo. Spero che chi ha il compito in prima persona di garantire il decoro di una città, ovvero i suoi amministratori, si adoperino presto per correggere questa situazione.

Vi ringrazio per la vostra attenzione e vi saluto cordialmente

Catia Giorni

Per commenti e repliche: redazionecomozero@gmail.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

19 Commenti

  1. Diciamo piuttosto che è poco razionale che il privato cittadino abbia il “saccone” giallo per la plastica e il “saccone” nero per l’indifferenziata: questi “sacconi” dovrebbero essere condominiali (così è a Milano, per esempio), e in essi il singolo deversa la propria plastica e il proprio indifferenziato, come già fa per la carta, il vetro, l’umido. Sarebbe meglio così, piuttosto che tenersi la plastica in casa (e non sempre c’è lo spazio idoneo), perché viene raccolta una volta alla settimana, o sprecare “sacconi” neri per evitare la collezione dell’indifferenziata in casa.

  2. Non dovrebbe essere complicato trovare un sistema per depositare e raccogliere i rifiuti del centro evitando inutili e degradanti esposizioni serali. Ma il Sindaco non poteva TUTTO?

    1. ma se fanno fatica a metterla fuori nei giorni ed orari corretti … figuriamoci se devono anche portarla qualche decina di metri più in la

  3. Perché, da lei la raccolta la fanno i dŕoni direttamente nelle abitazioni? Quale avrebbe il suo suggerimento ?

  4. Dopo la Svizzera a pranzoi n piazza Cavour, ecco la Toscanella a Como per lavoro. Altro articolo costruito a d’arte per screditare l’attuale amministrazione. Che tristezza

  5. Effettivamente, anche se riconosco che Rapinese sta facendo molto, sulla questione “Pulizia in generale” soprattutto nelle strade dei quartieri, poco o nulla è stato fatto, almeno a mio avviso. La “pulizia meccanizzata” nei quartieri ancora non si è vista e quella tradizionale è molto scarsa o mancante. Parliamo anche dei parcheggi a pagamento, spesso lasciati a se stessi dove erba e immondizia la fanno da padroni. In sostanza la lettrice non ha tutti itorti.

  6. Non si giudica sporca una città , per il solo fatto che vengano esposti i rifiuti, correttamente la sera prima, per il loro ritiro.
    Questo succede in ogni città d’Italia, senza distinzioni.

    1. Veramente per criticare il sindaco basta mettere il naso fuori di casa: dopo un anno di illuminato governo è cambiato qualcosa in meglio? No. È stata mantenuta qualche promessa elettorale? Non mi pare.

    2. Non credo proprio che la Redazione si inventi una lettera FIRMATA.
      C’è da chiedersi se ci interessa che “questa Catia” venga a Como o meno.

      Anch’io sono stato tante volte in Toscana e a volte mi sono trovato bene altre no!

      ….e allora? c’è da chiedersi….e allooooooora????
      Alla fine? Quindiiiiii?

      Riccardo, le lettere non si inventano, ma si decide di pubblicarle. Proprio quelle!

    3. Dai Riccardo, complottismo contro il prode Rapinese da parte dei “poteri forti”?
      Ma vai a ravanare……

    4. E’ grave anche solo pensare che la redazione possa inventarsi una lettera!
      Si può commentare che non si è d’accordo sia sul contenuto che sulla decisione di pubblicarla, ma sulla lettera non ci devono essere dubbi! Altrimenti è finita! Non scherziamo!
      ComoZero non ha certo bisogno di inventarsi lettere. A tutto c’è un limite.

  7. Dev’essere da tanto che la signora non viene a Como, perché l’attuale gestione della raccolta rifiuti risale alla giunta Lucini…

  8. C’era un assessore che si stava dando da fare, e bene, per risolvere la questione rifiuti. Ma usava il dialogo e il buon senso, accettava i consigli e voleva approfittare dell’esperienza di chi ci era già passato per non ripetere gli stessi errori. Giammai, proclamò il Sindaco che lo rimosse e ne prese le deleghe per poterle ignorare meglio.

  9. Ahahahahah è abbastanza divertente la cosa di voler far passare Como (ovviamente dopo l’avvento del rapi, il re indiscusso di tutti i mali del mondo) come se fosse una qualche bidonville indiana di terz’ordine tentando di far credere (o far passare l’idea) che prima invece fosse tenuta come Copenaghen.

  10. forse l’ultima volta era venuta a como più di 20 anni fa.. perchè negli ultimi anni è stata anche ben peggio che adesso; a parte i momenti post-assalti dei turisti o giornate di vento che fanno volare e distruggersi sacchi ovunque…

  11. Sarà sempre peggio perché l’educazione, l’eleganza, il senso civico oggigiorno sono considerati segni di debolezza dalle orde di selfisti e non che si spostano solo soltanto seguendo la coda dei loro mitici influencer!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo