“Non siamo ancora fuori dall’emergenza. Il virus non è sparito, Ci sono ancora centinaia di contagi al giorno. Quando si scenderà sotto la soglia dei 100 casi allora saremo verso la fine dell’emergenza”. Le parole sono del direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso che nel consueto aggiornamento sull’andamento dell’epidemia ha voluto sottolineare alcuni aspetti importanti di questa fase dell’emergenza partendo come sempre dai numeri che in ambito comasco “sono complessivamente in calo nelle ultime quattro settimane ma non in modo così drastico come nella altre Asst lombarde”, spiega Catanso.
Le cifre indicano come si sia passati dai 1.992 casi nel comasco al 17 febbario per scendere a 1.677 nella rilevazione finale del 3 marzo. Intanto però è stata annunciata la chiusra del centro vaccinale di Lariofiere a Erba per il prossimo 29 marzo. “Il numero di vaccinazioni è in continuo calo e l’indicazione regionale è di coinvolgere maggiormente farmacie e medici di medicina generale – ha spiegato Catanoso – L’hub per la campagna di massa terminerà l’attività a fine mese. Valuteremo poi la situazione in autunno sperando che non ci sia una ripresa dei contagi”. Altre indicazioni arrivano infine sulla partenza della somministrazione del nuovo vaccino Novavax.
Per il territorio comasco punto di riferimento è l’hub di via Napoleona. “Abbiamo somministrato 230 dosi tra Como e Varese – ha concluso Catanoso – Non si può prenotare o scegliere direttamente questo vaccino, ma mi sento di fare ancora un appello a chi fino ad ora non si è vaccinato e vorrebbe farlo con il nuovo preparato perché si presenti nei centri di riferimento e faccia presente questa situazione. Sicuramente meglio utilizzare Novavax che non vaccinare”.