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Locatelli par Tücc: “Sarà una Parada inclusiva e sociale (sognando il dialetto)”

Un’inedita coppia ha presentato questa mattina a Palazzo Cernezzi l’edizione 2019 della Parada par Tücc che si terrà per le strade della città il prossimo 8 giugno. Insieme al presidente dell’associazione che organizza l’evento, Mauro Pagani, c’era infatti l’assessore ai Servizi Sociali Alessandra Locatelli. Proprio il settore guidato dal vicesindaco infatti patrocina, a sorpresa, l’evento che quest’anno ha scelto di sviluppare il tema “In via d’estinzione”.

“Negli anni passati non avevo mai colto, forse perché guardavo semplicemente alla sfilata, l’aspetto sociale e di inclusione dei laboratori che precedono la Parada e senza i quali sarebbe impossibile organizzarla – ha spiegato Locatelli in conferenza stampa – Io e Mauro siamo senza dubbio una coppia inedita ma da una chiacchierata iniziale con lui ho capito che c’è tutto un aspetto da far emergere da questa manifestazione ed è quello sociale”.

E infatti proprio la parte dei laboratori che hanno preso il via a fine marzo, aperti a tutti e gratuiti, verrà presentata il 31 maggio in Pinacoteca durante il convegno “L’arte e l’inclusione” ricco di testimonianze dirette. “Loro fanno un lavoro imponente con un’organizzazione capillare per dare vita alla sfilata con i laboratori cui partecipano anche tante persone fragili”.

Circa 400 per ora gli iscritti ai gruppi ma è ancora possibile aderire: 25 laboratori che variano da Percussioni Urbane a Danza Afro, passando per Fotografia, Giocoleria, Trampoli e Disegni a Manovella solo per citarne alcuni. “Non sarebbe male dal prossimo anno far partire anche un corso di dialetto” ha scherzato il vicesindaco Locatelli, leghista d’annata.

“La Parada è lo specchietto ma il vero senso del nostro progetto, che ha sempre avuto valenza sociale, sono i laboratori che si basano su tre parole chiave: ecologia, gratuità e libertà – ha spiegato Mauro Pagani – Chiunque può partecipare ai nostri laboratori, dai ragazzi agli anziani, dalle persone fragili ai richiedenti asilo: c’è un incontro tra generazioni e mondi diversi con l’obiettivo di creare relazioni reali”.

E proprio Pagani lancia la sfida a Locatelli: “Sarebbe bello rendere i laboratori continuativi durante l’anno ma noi, a differenza di altre realtà simili a livello internazionali, ci autofinanziamo”. pronta la risposta del vicesindaco: “Cominciamo a vedere come va quest’anno, poi si vedrà”.

Per tutte le informazioni sui laboratori consultare paradapartucc.it.

 

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2 Commenti

  1. Un suggerimento, quest’anno tanto per cambiare fatela ad Albate, o a Breccia o a Muggiò o a Tavernola, fate felici i residenti anche delle periferie, ve ne saranno grati.

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