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Il presidente venuto (a Domaso) dall’Uruguay: Luigi Lusardi, la traversata e il palco alla ‘Scala’ di Montevideo

Luigi Lusardi è uno dei volti più noti del Lario: imprenditore nel settore della ristorazione, ex assessore della Comunità Montana Alto Lario Occidentale, ex sindaco di Domaso e oggi presidente dell’Autorità di Bacino. Ma in pochi sanno del suo forte legame con il Sudamerica, precisamente con la città di Montevideo.

Italia e Uruguay, la storia della famiglia Lusardi parte da molto lontano.

La vicenda inizia con mio padre che abitava a Piacenza, precisamente sopra Castell’Arquato in un paesino collinare. Non amava troppo fare il contadino, professione molto diffusa al tempo, così decise di partire e di andare in Uruguay a Montevideo. Lì conobbe mia madre, che era la figlia del Tesoriere di Stato degli anni ’50, Antonio Villar, un personaggio molto conosciuto al tempo. Si sposarono e costruirono la loro casa. Io nacqui lì. Sono arrivato in Italia solo a due anni. Per un breve periodo siamo tornati a Piacenza e poi siamo andati a Domaso. Da lì inizia la mia vicenda. Un ragazzo cresciuto dentro la Pro Loco e nelle varie associazioni. A 15 anni ero già molto attivo socialmente, ad esempio avevo fatto un trattato con la Navigazione perché era aumentato il prezzo dell’abbonamento mensile. Con il tempo poi diventai consigliere comunale, assessore in Comunità Montana, sindaco di Domaso, fino poi ad arrivare all’Autorità di Bacino.

Ci racconti qualcosa in più riguardo la figura di suo nonno.

Quello che so di lui mi è stato raccontato da mia madre. Rispetto agli altri membri della famiglia io sono quello che gli assomiglia di più. Era un personaggio molto forte, deciso e di grande valore.

Ci può raccontare qualche aneddoto dei Lusardi di quel periodo?

La mia famiglia, quando era in Uruguay, grazie a mio nonno, aveva il palco privato in quella che per noi potrebbe essere il teatro della Scala di Milano, oppure i posti riservati per le partite di pallacanestro.

Oggi è ancora forte il legame tra la sua famiglia e l’Uruguay?

Dopo qualche anno dalla scomparsa di mia madre, ho ripreso i contatti con uno dei miei zii (che vive ancora in Sudamerica, Ndr), che era stato anche direttore della Coca Cola. Per un periodo sono andato con la mia famiglia a Montevideo proprio per fargli visita e l’anno dopo è venuto lui in Italia. Ora abbiamo un legame fortissimo e ci sentiamo spesso durante la settimana. Gli altri parenti, purtroppo, non sono più riuscito a rintracciarli.

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