Continuano a lavorare , non c’è dubbio. Nonostante un regolamento comunale chiarissimo, nonostante controlli e multe a raffica negli ultimi mesi i buttadentro sono operativi sul lungolago di Como.
Parliamo degli operatori a terra di alcuni (certo non tutti, sia chiaro) servizi di taxi boat che agganciano i turisti di passaggio, anche e soprattutto quelli in coda alla biglietteria della Navigazione, e li invitano a optare per un tour privato “con prosecco e acqua a bordo” come spiegava uno di loro solo stamattina a turisti stranieri.
Eppure è da tempo che le decisioni dell’amministrazione sono chiarissime, peraltro le multe sono state anche inasprite: da 50 a 250 euro .
C’è chi protesta (come abbiamo raccontato alcune volte ) ma le regole, piacciano o meno, sono queste e vanno rispettate.
Così mentre oggi scattavamo foto all’impressionante flusso turistico di un lunedì di fine settembre ecco che abbiamo contato almeno sette o otto – stando bassi – “operatori” attivi. La normativa comunale sui buttadentro riguarda anche bar e ristoranti in città ma di fatto il fenomeno più esteso coinvolge i servizi nautici. E sembra che le multe interessino poco