Se ne è andato questa mattina a 94 anni Carlo Terragni, ingegnere notissimo in città che ha contribuito significativamente alla crescita del territorio e del suo tessuto architettonico.
Erede di Giuseppe Terragni insieme al fratello Architetto Emilio ha svolto attività professionale associata fino al 1994. Dal 1995 come professionista anche in collaborazione con altri noti colleghi ha progettato e diretto importanti opere fra le quali il progetto dell’autosilo Valmulini e, con l’architetto Renato Conti e l’ingegnere Ugo Majone, lavorò al progetto originario del nuovo lungolago e del sistema antiesondazione (di Carlo Terragni si dice spesso “ha inventato il lungolago di Como”), poi stravolto negli anni seguenti. Ha anche collaborato attivamente alla cura dell’Archivio Terragni.

Tra le sue opere da ricorarde anche il condominio Ras tra via Volta e via V giornate, le case in cemento gialle in via Dante. E’ stato anche assessore all’urbanistica a Cernobbio facendo diventare pubblica Villa Erba. Lascia i figli Attilio, Maddalena e Michele. I funerali si svolgeranno venerdì alle 10 in San Fedele.
Da questa redazione sentite e sincere condoglianze alla famiglia, conoscevamo bene l’ingegnere e abbiamo riso e scherzato spesso con lui sul destino di questa città. Ecco una delle sue ultime interviste nata proprio dalle parole che scambiava con noi nemmeno troppo lontane mattine comasche:
La sentenza dell’Ingegnere. Terragni: “Nessuno tocchi piazza Martinelli. E aprite quel cancello”