Nel secondo tempo, sul punteggio di due a zero a favore del Frosinone, la partita allo stadio Sinigaglia di Como è stata fermata per lunghissimi minuti per il drammatico malore di un tifoso in Curva.
Un sostenitore lariano di 23 anni si è improvvisamente sentito male, finendo anche in arresto cardiaco. Momenti di grande paura, peraltro poco dopo che sempre in in curva un altro tifoso si era procurato ferite al volto cadendo sugli spalti.
E’ dunque scattato l’intervento dei soccorritori, per entrambi i tifosi.
Il supporter biancoblu più grave, ossia il 23enne colpito da malore, quando si trovava ancora a terra è stato rapidamente circondato per sicurezza dagli steward così da favorire l’intervento del personale medico della Croce rossa e del 118. E’ stata praticata la rianimazione sul posto.
Va segnalato che a concorrere allo stop alla partita in corso è stato anche l’ingresso in campo di alcuni tifosi del Como per chiedere in maniera evidente un rapido intervento dei soccorsi, visto che subito avevano intuito la gravità del malore che peraltro si sommava a un intervento già in corso.
In segno di vicinanza, e in particolare dopo lo spavento per il giovane in condizioni più serie nel frattempo trasportato in ospedale nel reparto di Rianimazione, dalla curva e da altre parti dello stadio i supporters biancoblu hanno tolto gli striscioni.
Poi la partita, dopo circa 30 minuti di stop, è ripresa, sebbene in un clima surreale.
Il risultato finale è stato di 2-0 per il Frosinone.
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3 Commenti
Gelindo, vergognati!
Spiace ovviamente per il ragazzo che si è sentito male, però mi chiedo: da quando in qua si interrompono le partite di Lega per fatti esterni alla gara, come risse sugli spalti o persone che accusano malori? I tifosi che hanno provocato l’interruzione della partita e lo stesso direttore di gara andrebbero sanzionati, poiché in questi casi sarebbe più che sufficiente chiamare un’ambulanza (che per legge dev’essere già presente all’interno dello stadio), oppure le forze di polizia. Che l’impianto di illuminazione possa andare in completo black-out per 10 minuti e che una partita di calcio sia interrotta dai tifosi (e dallo stesso arbitro) sono cose che accadono soltanto in questa sciagurata città. Non parliamo di alcuni altri tifosi, che invece di rimanere in rispettoso silenzio per quanto accaduto si sono attivati per togliere gli striscioni di incoraggiamento alla squadra. Mitomani che in luogo di una rispettosa compostezza danno spettacolo, mettono in mostra il loro sconsiderato narcisismo contrabbandandolo per malintesa solidarietà.
Per l’ennesima volta parli di cose che non conosci, potevi risparmiarti il papiro.