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Friday ma non (soltanto) for future. Studenti Uds in piazza per il diritto allo studio

Venerdì 8 novembre, tornano in piazza a Como gli studenti, ma a dispetto della coincidenza del giorno ormai tradizionale a scendere in piazza non sarà il movimento ambientalista in senso stretto. La manifestazione di dopodomani, infatti, coinciderà con la giornata studentesca di mobilitazione nazionale indetta nello specifico dall’Unione degli Studenti e vedrà coinvolte anche Milano, Lecco, Monza, Lodi e Brescia con l’obiettivo di proporre un nuovo modello di scuola, per il futuro degli studenti.

“Chiediamo una vera legge regionale sul diritto allo studio, che dia reali garanzie alle studentesse e gli studenti della Lombardia. Al momento non esiste una legge complessiva, si fa solo riferimento al sistema “Dote Scuola” che però destina solo il 30% dei suoi fondi alle scuole pubbliche (il 70% alle paritarie) – si legge nel comunicato diffuso oggi – Chiediamo lo stop agli accordi tra MIUR e multinazionali che inquinano i nostri territori e continuano a riproporre lo status quo dei lavoratori precari e sfruttati. Il sistema d’istruzione non può essere determinato dal sistema economico attuale”.

“Chiediamo seri piani sull’edilizia scolastica non solo per risolvere i problemi strutturali ma per immaginare delle scuole del futuro, connesse con una nuova didattica: basta scuole senza spazi per gli studenti con aule bianche e mute – si chiude la nota – Un dato esemplare è che in Lombardia ci sono 1027 scuole con manufatti in amianto e solo per 45 la Regione ha destinato dei fondi. Scenderemo in piazza perché crediamo in un futuro diverso, in cui la scuola abbia un ruolo più inclusivo e centrale nel costruire un mondo nuovo”.

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