In arrivo 16.612,15 euro per il comune di Mariano Comense, si tratta del il finanziamento al progetto “Scuole Sicure” per il contrasto e la prevenzione allo spaccio di droga fuori dagli istituti scolastici.
Dichiara Nicola Molteni sottosegretario all’Interno (Lega) in una nota:
Sono molto soddisfatto perché il comune di Mariano Comense, accedendo al finanziamento previsto dalla circolare del Ministero Interno dell’11 agosto, con i 16.612,15 € potrà sviluppare politiche di contrasto allo spaccio fuori dalle scuole attraverso assunzioni di agenti di Polizia Locale a tempo determinato, il pagamento degli straordinari, l’acquisto di mezzi e attrezzature anche tecnologiche e la promozione di campagne informative a beneficio della popolazione.
Si tratta di un progetto fortemente voluto nel 2018 con il primo Decreto Sicurezza dell’allora Ministro Salvini, con il quale si istituì il “Fondo sicurezza urbana” e poi opportunamente condiviso e sostenuto dal Ministro Lamorgese.
La sinergia tra Polizia di Stato e Polizie Locali diventa sempre più strategica per il controllo del territorio e il contrasto ai fenomeni di spaccio. La lotta a pusher e venditori di droga rimane una priorità per garantire sicurezza ai nostri territori e ai nostri giovani.
2 Commenti
C’è differenza tra destra e sinistra. Chi dice che non c’è differenza, è distratto o in malafede. Qualche articolo prima si è pubblicato l’intervento del Consigliere Orsenigo che denuncia la mancanza di 64medici di base nella nostra Regione. Orsenigo propone interventi per incentivare i giovani medici a scegliere questa branchia della professione e chiede alla Regione Lombardia a guida leghista di affrontare il problema al più presto. In questo articolo c’è l’intervento dell’On.Molteni orgoglioso dei 16.000euro (sich!), stanziati dall’ex-ministro leghista agli Interni, che saranno investiti (in telecamere presumo) per evitare lo spaccio di droga a Mariano. Sicuramente è un gran successo catturare qualche piccolo spacciatore sperando, ovviamente, che la “centrale spaccio” non lo sostituisca immediatamente dove non ci sono le telecamere. Tuttavia, se la Regione Lombardia a guida leghista dovesse riuscire ad assumere i 64medici di base che mancano all’appello e a evitare, contestualmente, la chiusura dei presidi di Guardia Medica nei paesi della nostra zona, come previsto negli scorsi mesi, ci sarebbe da essere molto più contenti. In politica, le priorità sono molto importanti anzi sono fondamentali. Ognuno, a destra e a sinistra, ha le sue priorità e per fortuna sono diverse. Per intendersi, nessuno vorrebbe avere la soddisfazione di leggere sul giornale la cattura del piccolo spacciatore a Mariano mentre è in viaggio verso la località vicina alla ricerca di uno dei pochi medici di base sopravvissuti alla Sanità leghista.
Si, insomma, Salvini, a sentire Molteni, santo subito. Stessa cosa potrebbero dire i Turba e le Locatelli, miracolati da Salvini e dell’odio elargito a pieni mani.