Sta facendo discutere, tra stampa (la notizia è stata data dal quotidiano La Provincia) e social, la recente decisione del Comune di Mariano Comense di obbligare i proprietari dei cani a ripulire la pipì fatta negli spazi pubblici con bottigliette di acqua e sapone.
Quello che vogliamo ricordare qui, viste alcune domande arrivate dai lettori tra Facebook e Mail (qui la pagina dei contatti) è che a Como città tale obbligo già esiste (in effetti non prevede sapone ma solo acqua già ampiamente efficace). Il regolamento di Polizia Urbana (approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 53 in del 1/7/2019 e modificato con successiva deliberazione n. 46 il 30/9/2020) è molto preciso. Al comma 7 dell’articolo 5 “disposizioni per la conduzione e custodia di cani e altri animali” recita:
Fatte salve le ipotesi di responsabilità penale, è fatto obbligo di raccogliere gli escrementi degli animali condotti qualora vengano depositati in un luogo pubblico o aperto al pubblico. Ad eccezione dei non vedenti con cani guida e delle persone diversamente abili, tutti i conduttori devono raccogliere le deiezioni degli animali e gettarle negli idonei contenitori di rifiuti. Per quanto attiene alle deiezioni liquide il detentore dell’animale deve provvedere a diluirle con acqua.
Indicazione condivisibilissima e che si può considerare trasversale visto che sì il documento nel suo complesso fu varato dalla maggioranza Landriscina ma che (dopo trattativa su singoli temi) ottenne anche l’appoggio della lista dell’attuale sindaco Alessandro Rapinese.
E’ comunque un’ottima occasione per ripassare tutti i sette punti dedicati a cani e animali e agli obblighi per i proprietari:
2 Commenti
A Como non rispettata.
Peccato che proprio in pochi rispettino la norma, questa come tante altre.