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“Andiamo troppo veloci, ci perdiamo troppa bellezza”. Matteo, il comasco che andrà a Roma a piedi per fare del bene

Camminare per centinaia di chilometri per raccogliere fondi da devolvere in beneficenza: questo è l’obiettivo di Matteo Valenzisi, canturino classe 1999, che l’1 giugno partirà da Milano a piedi per un viaggio lunghissimo che lo porterà a Roma.

L’obiettivo di questa impresa è quello di finanziare Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), nata nel 1968, che si occupa di sia del finanziamento delle cure che dell’assistenza delle persone malate.

“Idea del viaggio nasce dal fatto che, avendo vissuto tre anni all’estero e due anni di pandemia, sentivo una forte necessità di viaggiare il più possibile e di riscoprire il mio paese – racconta – Inoltre, durante il Covid, ho capito che spesso andiamo troppo veloci nella vita di tutti i giorni, senza un motivo reale, perdendoci molte piccole bellezze della quotidianità. Così ho deciso di andare a piedi per godermi a 360 gradi i luoghi che visiterò, cercando di incontrare più persone possibili e di fare nuove esperienze. Inoltre non volevo che questo viaggio potesse avere uno scopo solo per me, così ho deciso di avviare la raccolta fondi”.

Il viaggio del ragazzo canturino durerà circa 23 giorni, per un totale di quasi 700 km: “Dormirò in tenda, a casa di amici e di sconosciuti che mi vorranno accogliere e che sposeranno questo progetto. Passerò prima da Bologna, poi Firenze, Siena, Viterbo e infine Roma”.

Il messaggio di Matteo è chiaro e diventa anche un invito per tutti i suoi coetanei: “Spero di riuscire a spingere molte persone a uscire dalla propria zona di comfort, facendo così capire che, attraverso questo tipo di esperienze si possono aiutare, oltre che se stessi, anche gli altri”.

A questo link, il giorno della partenza (1 giugno), sarà possibile donare per la raccolta fondi:

https://donaconme.aism.it/campaign/da-milano-a-roma-a-piedi/

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Un commento

  1. Bravo. Nato nel 1999 l’anno che mi ha visto camminare da Como a Roma per l’apertura dell’anno Santo la notte di Natale di quell’anno. 26 giorni a piedi per 753 km. Bravo Matteo.

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