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Maxi mobilitazione per la sicurezza in provincia di Como: il prefetto porta il Comitato per la sicurezza da 26 Comuni

Con il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si terrà venerdì 8 novembre alle ore 11 nella Sala Consiglio del Comune di Cantù, il Prefetto della provincia di Como, Corrado Conforto Galli, darà inizio a una serie di Comitati itineranti che, nel breve periodo, vedrà interessate anche le altre aree del territorio provinciale.

Alla seduta – cui prenderà parte il Sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia – parteciperanno altresì il Presidente della provincia e i Sindaci dei comuni di Cantù – ente ospitante l’incontro – Alzate Brianza, Anzano del Parco, Arosio, Brenna, Cabiate, Cadorago, Capiago Intimiano, Carimate, Carugo, Casnate con Bernate, Cermenate, Cucciago, Figino Serenza, Fino Mornasco, Inverigo, Lambrugo, Lurago d’Erba, Mariano Comense, Merone, Monguzzo, Montorfano, Novedrate, Orsenigo, Senna Comasco e Vertemate con Minoprio.

Negli incontri, il Prefetto intende conoscere e affiancare i Sindaci dei Comuni, sensibilizzando gli stessi sul loro ruolo di Autorità locali di pubblica sicurezza e confermando quel rapporto di fiducia e di fattiva collaborazione che da sempre caratterizza le interlocuzioni istituzionali tra la Prefettura, gli Enti locali e le Forze dell’Ordine, nonché le rispettive articolazioni territoriali.

“Conoscersi in presenza e ribadire che le Istituzioni statali sono sempre pronte ad accogliere ogni sollecitazione, ogni istanza e criticità dai territori” è il messaggio che il Prefetto Conforto Galli intende vivamente rivolgere agli Amministratori locali che sono le “prime sentinelle” della legalità, dell’ordine e della sicurezza pubblica, anche al fine di prevenire e contrastare le eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata.

Il Prefetto, infine, sottolinea l’importanza dei Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica itineranti affinché si intensifichino sempre più i rapporti tra i Sindaci e le articolazioni territoriali delle Forze di Polizia, consolidando e implementando il già costante scambio di informazioni, in modo che siano sempre anticipati e gestiti, con efficienza ed efficacia, i diversi fenomeni di illegalità che possono verificarsi sul territorio.

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