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Mazzata parcheggi a Como, piscina sempre chiusa, quartiere isolato e un Rapinese fiume (post Cina) a Etv: “Difficoltà di comprendonio. Fondi stanziati. Lavori al via”

Ospite del Tg di Espansione Tv, intervistato dal direttore Andrea Bambace, questa sera il sindaco di Como Alessandro Rapinese, di rientro dal viaggio istituzionale in Cina, è tornato sulla questione parcheggi e tariffe della sosta. E non solo, anzi, è stata un’ospitata fiume ma andiamo con ordine (qui la diretta integrale). In prima battuta è stato sollecitato sulla manifestazione “in macchina” annunciata da Fratelli d’Italia appunto contro le nuove scelte sul costo della sosta in città: domenica 30 novembre è previsto un presidio alle 16.30 con auto davanti al Monumento ai caduti (qui i dettagli).

“Secondo me – ha replicato il sindaco – hanno delle difficoltà di comprendonio nel senso che non hanno letto la delibera, evidentemente. Perché la delibera dice una cosa sola che per le tariffe, gli abbonamenti, di questo stiamo parlando abbonamenti dei residenti, cala il prezzo dal 6 al 25%. E nessuno, nessuno, ha un aumento di tariffa”.

E se parliamo di tariffa oraria? Chiede il conduttore. “Parliamo di tariffa oraria, abbiamo introdotto una tariffa ma non per fare cassa, perché tant’è che l’abbiamo messa, cerchiamo di capire perché loro dicono ‘in tutta la città, h24’… Vale in via Brambilla, viale Geno, via Bertinelli e via Fratelli Recchi. Abbiamo messo una tariffa Vulcano per disincentivare completamente l’utilizzo di quei posti. Perché? Perché servono ai residenti, noi vogliamo che i residenti a cui vendiamo l’abbonamento blu, che di solito vendevamo carta straccia, gli imbrogliavamo perché non avevano i posti, possano, vista la tariffa molto alta che quindi non verrà utilizzata dalla cittadinanza, andare con il loro abbonamento blu e parcheggiare”.

Chiede Bambace: cosa risponde a chi sostiene che prima di toccare, in generale, il tema dei posteggi e delle tariffe dei posteggi, avrebbe dovuto intervenire in modo più massiccio sul trasporto pubblico? Risponde il primo cittadino: “Allora, noi con il trasporto pubblico siamo intervenuti massicciamente. Tant’è che basta vedere la quantità di pullman, ad esempio elettrici, e siamo un’amministrazione che, non so se ne abbiamo messi 25 in campo…”.

Eh, però, non cambia la disponibilità di corse, osserva il conduttore, cambia la tipologia di corse. Inquinano meno, però… Risponde Rapinese: “Questo può anche darsi che non si sia arrivati alla perfezione, ma al di là di questo sia chiaro, e basta leggere la delibera… Questa delibera cosa fa? Abbassa le tariffe per gli abbonati residenti, quindi è uno sconto ai residenti, e garantisce per il tramite di una tariffa molto alta in alcune zone ai residenti che comprano l’abbonamento blu di trovarlo (il posto, Ndr). Perché prima il Comune imbrogliava i propri cittadini, vendendogli abbonamenti dove i cittadini non li trovavano (i posti auto, Ndr). Avendo messo delle tariffe molto alte, lì l’utenza non parcheggerà e il cittadino residente troverà di certo il posto”.

I nuovi bus elettrici

Poi vengono annunciati altri due servizi del tg e invitato il sindaco a restare. Il primo servizio riguarda l’appello del Pd al ministro comasco Alessandra Locatelli della Lega sulla questione piscina di via del Dos (ne parlavamo qui). Viene sottolineato come Rapinese in campagna elettorale avesse promesso una deroga: “In verità non era una deroga alla apertura della piscina era a Colisseum (associazione operativa nell’impianto, Ndr), dopodiché abbiamo verificato la struttura ed era marcia, di conseguenza andava semplicemente chiusa. Mi fa un po’ sorridere che il Pd che è responsabile del fatto che la piscina sia marcita, perché non hanno fatto manutenzioni, chieda oggi alla Lega che è altrettanto responsabile del fatto che la piscina sia marcita, di intervenire con Rapinese che è l’unico che ha stanziato i fondi e che è in attesa del progetto definitivo per partire e ristrutturare a nuovo quella piscina e mi auguro che prima di Natale arrivi in giunta. E poi non capisco esattamente cosa possa fare il ministro, probabilmente questo signor Cresta (segretario del circolo PD di Como Sud che si è appellato ad Alessandra Locatelli, Ndr) ha anche le idee poco chiare su quello che è l’arco costituzionale e i compiti. Quindi noi siamo pronti, abbiamo stanziato i fondi, si può vedere con i fondi del bilancio, siamo solo in attesa che ci arrivi il progetto esecutivo per finanziarlo tramite un accordo quadro e partire con i lavori che consisteranno nel consolidamento di una parte delle vasche del cemento armato nella piscina più grande e per quella piccola sarà la realizzazione di un percorso dove… Sarà fatto proprio di proposito per la riabilitazione”.

L’impianto di via del Dos

Ci dia un termine temporale, esorta Bambace: “Allora io posso dire solo quello che riguarda me che è il passaggio in giunta per il progetto esecutivo, definitivo e mi auguro che sia prima di Natale. Ma tra l’altro dovrebbero saperlo perché abbiamo già stanziato i fondi. Probabilmente chi fa queste cose non sa neanche cosa stiamo facendo”.

Poi altro tema, anticipato da ComoZero oggi, parliamo del quartiere di Civiglio: Como, l’ennesimo quartiere in rivolta si unisce contro il Comune: “Dimenticati da 18 mesi, alziamo la voce”.

Viene chiesta una risposta per i residenti semi bloccati da quasi un anno e mezzo. Eccola: “Allora, per quanto riguarda Civiglio dovrebbero partire i lavori la settimana prossima. E sappiamo bene come è andata la ragione, gli sfortunati eventi che hanno portato al ritardo di due settimane dei lavori (la frana è avvenuta 18 mesi fa, Ndr). La prossima settimana dovrebbe essere quella buona, poi da cronoprogramma dovrebbero essere sei mesi di lavori ma non è questo tanto che mi interessa, è il fatto di poter riaprire la strada in funzione di superare quelli che sono stati gli effetti dell’ultimo cataclisma che ha fatto piombare quelle pietre eccetera. Il nostro obiettivo è arrivare non solo alla sistemazione del versante ma anche della strada e dimenticarci per sempre del problema. Sappiamo tutti cos’è successo, abbiamo cercato di riaprire, abbiamo messo in sicurezza il versante per quello che è stato possibile, è così. Il vero grande tema lì è che serve una politica di verifica di quelle che sono le nostre colline, le nostre montuose o comunque collinari perché in questi anni è cambiato completamente il nostro territorio. Lì era già capitato due volte con il centrosinistra, c’erano stati piccoli smottamenti con il centrodestra. Probabilmente sarebbe stato meglio fare tutto alla prima occasione del primo intervento, però ci siamo. E adesso la cosa cosa importante oltre al versante è la strada, chiedo di avere ancora un po’ di pazienza. Ripeto, la settimana prossima dovrebbero iniziare, sei mesi e dovremmo toglierci il problema, perché poi tutto il versante dovrebbe essere in sicurezza”

 

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