Muoversi diventa sempre più complicato. Nel rispetto del piano elaborato dal Comune di Milano per ridurre al massimo le emissioni inquinanti dei veicoli, specie quelli più vecchi, ecco entrare in vigore – o meglio dal primo ottobre anche se il vero test per gli automobilisti è scattato da oggi, lunedì 3 ottobre – i nuovi divieti e limitazioni all’area B, la gigantesca ZTL che copre l’intera area comunale milanese, protetta da telecamere. E sono molti i comaschi che quotidianamente si dirigono, con diversi mezzi, compresa l’auto verso Milano. Ecco allora cosa c’è da sapere – oltre a ricordare che nella cerchia dei Bastioni – è sempre in vigore anche l’Area C.
La città adesso diventa vietata alle macchine a benzina Euro 2 e diesel Euro 4 ed Euro 5, dalle 7:30 alle 19:30 dal lunedì al venerdì, festivi esclusi. A controllare i varchi ci sono 188 telecamere, che andranno a controllare le targhe in entrata. Il sistema è automatico e nel caso la vettura sia idonea ad accedere all’Area B non ci sarà bisogno di richiedere permessi speciali, a tal proposito esiste un sito messo a disposizione dal Comune di Milano per controllare se la propria targa può accedere oppure no alla ZTL.
Si stima che il nuovo stop andrà a colpire circa 500mila mezzi fra Milano e hinterland. Esiste in ogni caso una scappatoia chiamata Move-in: ovvero una piccola scatola nera messa a disposizione da Regione Lombardia che va installata all’interno del veicolo e permette di viaggiare in Area B a qualsiasi orario, purché si rispetti un certo numero di chilometri ogni anno. Il primo anno il servizio costa 50 euro, poiché vi sono inclusi 30 euro di installazione, mentre gli anni successivi si andrà a pagare 20 euro l’anno. I chilometri annuali dipendono dalla classe della vettura.
AREA B, TUTTE LE INDICAZIONI DEL COMUNE DI MILANO
Un commento
Chiamare il Barbarossa e circondare Milano con tutta la giunta.