Due dosi di vaccino, green pass, tutto a norma, come si deve per responsabilità sociale e individuale (responsabilità doverosissime e giuste, la posizione di questo giornale sul tema vaccino da sempre è molto chiara). Poi uno può fare tutto ma poi si scontra con la realtà.
Così arriva la denuncia del segretario cittadino del Partito Democratico di Como, Tommaso Legnani. E’ di pochi minuti fa e racconta l’odissea del pendolare su rotaia della Milano-Como:
Anche oggi il TiLo delle 18.43 da Milano a Como aveva meno carrozze del solito costringendo la gente in piedi, ammassata.
Non una novità visto che la stessa situazione si è riproposta ieri sera e la sera prima ancora.
Sarebbe uno scandalo già di per sé perché vuol dire zero rispetto per la corsa più utilizzata dai pendolari che solitamente alle 18 finiscono di lavorare.
Lo è ancora di più visto che siamo ancora in mezzo a una pandemia e che la capienza massima dei mezzi pubblici sarebbe fissata all’80%.
È questa la considerazione per la salute dei pendolari?
2 Commenti
Perfetta rappresentazione delle principali competenze regionali: sanità e trasporto ferroviario.
Il risultato è sotto gli occhi di tutto.
Mi fa piacere che si rendano note queste situazioni di solito ignorate. Un po’ meno mi piace il fatto che se a denunciare è il segretario dem la segnalazione viene accolta e pubblicata. Invece la mia segnalazione analoga del 15 luglio con foto inviata via WhatsApp è stata completamente ignorata. Spiace.