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Milano Unica, Como di più: i tessuti delle Seterie Argenti sposano il Razionalismo artistico di Musa

La ricercatezza e i colori delle collezioni di tessuti creati dalle Seterie Argenti si uniscono al bianco e nero e alle forme del Razionalismo comasco delle opere di Fabrizio Musa in occasione di Milano Unica, il salone italiano del tessile in corso, fino al 1° febbraio, nel capoluogo lombardo.

“Invece di esporre i soliti tessuti, da qualche anno abbiamo deciso di dedicare le vetrine del nostro stand in Fiera all’arte chiamando a collaborare con noi artisti che avessero una relazione con Como come Marco Grassi, Enzo Santambrogio e Marco Vido – spiega Michele Dino Viganò, alla guida dell’azienda insieme alla sorella Cristina – dopo il Covid, poi, abbiamo invece optato per una carta da parati che riproducesse un nostro disegno fino a quest’anno, quando abbiamo deciso di unire le due idee chiamando ad aiutarci un amico, l’artista comasco Fabrizio Musa”.

Accanto all’esposizione di una sua opera nella vetrina, è nata, così, l’idea di una carta da parati che è una vera e propria galleria d’arte dedicata ai soggetti di Musa più amati come il Novocomum, l’Asilo Sant’Elia e la Casa del Fascio che spiccano sulle pareti dello stand in un dialogo perfettamente armonico con le creazioni e i colori dei tessuti, che vengono esaltati dal bianco e nero delle opere dell’artista comasco, e le esaltano a loro volta in un contrasto cromatico davvero sorprendente.

“Con questa iniziativa, non solo abbiamo voluto celebrare e far conoscere ancora di più i capolavori del Razionalismo comasco attraverso le opere di un grande artista, ma abbiamo anche voluto dare continuità ad un principio che portiamo avanti da sempre, quello cioè di un legame strettissimo tra arte e moda nel quale l’una contamina e ispira l’altra e questo è anche il principio che mi augurerei ispirasse anche questo appuntamento” spiega Viganò.

“Noi – aggiunge – proviamo a fare la nostra parte, ma da anni sto provando a suggerire a Fiera Milano di provare ad abbandonare l’aspetto tradizionale che contraddistingue Milano Unica per aprirsi a contaminazioni con altre eccellenze come l’arte, la bellezza dei mobili di Cantù, la cucina con show cooking dei migliori chef del territorio. Diventerebbe un’occasione di promozione del Made in Italy che lascerebbe senza fiato i visitatori stranieri e renderebbe più attrattivo questo evento, già di per sé importante, anche per le nuove generazioni”.

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Un commento

  1. Bene che ci sia anche l’Asilo Sant’Elia, perché se si va avanti così tra non molto sarà l’unico modo per vedere quel capolavoro architettonico.

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