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Miniartextil e Pinacoteca chiuse per il ponte dei morti. Colombo: “Dal 2023 calendario calibrato alle festività e esternalizzazione massiccia dei servizi”

Ponte dei morti, ottima occasione per dedicarsi a cultura e arte, complice il caldo anomalo della stagione uscire è molto piacevole. Si scopre però da un comunicato di Miniartextil (in corso a Villa Olmo) che l’esposizione chiuderà sia lunedì 31 ottobre che martedì 1 novembre (sarà regolarmente aperta invece domani e dopo, 28 e 29 ottobre). Contattati, gli organizzatori spiegano che “si tratta di una decisione del Comune che ha stilato il calendario, perché Villa Olmo segue le aperture e le chiusure dei Musei Civici”. Infatti saranno chiusi anche Pinacoteca e Tempio Voltiano mentre, come noto, il Museo Giovio è blindato da tempo per problemi strutturali e necessità di lavori. Va detto, per completezza di cronaca, che un problema analogo si è posto in occasione del primo maggio scorso, altra amministrazione in carica (Landriscina).

Così chiediamo lumi all’assessore alla Cultura, Enrico Colombo: “Il tema è molto complesso e lo sto affrontando – spiega – per quanto riguarda le aperture e chiusure dei Musei Civici c’è una delibera di giunta di quattro o cinque anni fa che fissa il giorno di riposo al lunedì. Nel caso di oggi, cioè il ponte dei morti, la situazione è infelice proprio perché il 31 è lunedì e poi c’è il festivo. Bisogna capire che Villa Olmo e Pinacoteca stanno in piedi col nostro personale che è numericamente inferiore alle esigenze. Caso diverso il Tempio Voltiano che da due anni ha la gestione esternalizzata”.

Così Colombo ha studiato una soluzione: “Vorrei arrivare al 2023 con un’esternalizzazione più massiccia per quanto riguarda la custodia e l’organizzazione dei Musei Civici, inoltre, entro fine anno, in giunta approveremo il nuovo orario di apertura e chiusura delle strutture calibrato al 2023, terremo cioè in conto ponti e festività. Lo faremo ogni dicembre in vista dell’anno successivo per evitare situazioni come questa. Ovviamente con le esternalizzazioni i privati che gestiranno il servizio dovranno tener fede alla delibera e garantire le aperture a prescindere dalle festività”.

Infine una precisazione: “Il piano è pronto ma non sono intervenuto sul 2022 perché avrei messo in crisi il comparto in corso d’opera”.

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