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Mistero buffo a Grandate: tra topi, pattume e degrado, mancano solo i responsabili

Nei suoi 15 anni da primo cittadino, Monica Luraschi, sindaco di Grandate, racconta di aver ricevuto migliaia di mail di protesta per le condizioni della stazione di Grandate-Breccia, alle porte di Como – condizioni documentate appena qualche giorno fa da un nostro lettore.

“Il problema è che io posso solo limitarmi a girare le segnalazioni all’Ufficio Tecnico del Comune di Como – spiega Luraschi a ComoZero – quella parte del parcheggio è infatti sotto la giurisdizione di Como, mentre la stazione è sotto Trenord”.

Una spiegazione pacata che però non nasconde un affondo ai colleghi in Convalle:“Di fondo è una situazione che dimostra come le amministrazioni comasche di questi anni abbiano dimenticato le periferie”.Le foto mandate alla redazione di ComoZero provano infatti lo stato di abbandono dell’area, tra topi, sacchi della spazzatura e tombini che non lasciano defluire l’acqua caduta abbondante sulla provincia in questi giorni.
Tutti problemi che richiedono interventi non di competenza del Comune di Grandate, la cui giurisdizione inizia qualche decina di metri più a sud.

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“Le segnalazioni di questi anni hanno riguardato anche numerosi casi di sosta irregolare nel parcheggio – continua Luraschi, spiegando i limiti del proprio mandato – per cui, però, non possiamo fare molto. La Polizia Locale di Grandate non può multare nel territorio di Como. Allo stesso modo, per quanto riguarda le asfaltature dell’area, intervenire su aree fuori dai confini comunali sarebbe un danno erariale”.

Luraschi, sindaco uscente, rinnova però l’intenzione di collaborare con il Comune di Como, facendo da sponda al membro della sua giunta, Alberto Peverelli, attuale assessore ai Servizi Sociali e Pubblica Istruzione e in corsa con la lista “Con Grandate” alle elezioni comunali di domenica: “Come ribadito da Peverelli, la volontà e la disponibilità a collaborare con il Comune di Como ci sono al 200%”.

Se la competenza quindi non è del Primo Cittadino di Grandate è forse meglio chiedere a chi, a Palazzo Cernezzi, sovrintende alla  alla Viabilità – l’assessore Vincenzo Bella, a cui ComoZero ha girato il dubbio della Luraschi.

Como ha dimenticato le sue periferie?

Ph: Congregalli

“Non ci siamo assolutamente dimenticati delle periferie. Verificherò le azioni necessarie e le competenze coinvolte per risolvere la situazione. Non si tratta mai di una competenza unica. Ad esempio il parcheggio è dato in gestione a Como Servizi Urbani (Csu)”.

Sottolineando di non voler scaricare la colpa su altri, Bella ha poi specificato che l’area della stazione di Grandate-Breccia andrebbe riqualificata e rilanciata in quanto: “costituisce un potenziale ingresso per la città che può essere utilizzato dai visitatori durante le manifestazioni e nei week-end”.

Ai malpensanti, il mistero di Grandate-Breccia potrebbe sembrare un caso di “scaricabarile” da manuale.

Tuttavia, per arrivare a fondo della questione, abbiamo voluto verificare le “competenze coinvolte” parlando con Marco Benzoni, direttore di Como Servizi Urbani (Csu), società che ha in carico la pulizia del parcheggio della stazione.

“Il degrado non viene dal parcheggio ma dall’area circostante e di certo non dall’uso degli stalli durante il giorno – ha tenuto a specificare Benzoni, precisando come Csu si adoperi a pulire l’area due volte alla settimana – spesso il degrado viene generato dai raduni di macchine truccate che si tengono alla sera o dai divani, dalle tv e dai frigo lasciati nel parcheggio e che Csu fa del proprio meglio per rimuovere. I topi poi vengono attirati dal mangime lasciato per i gatti. Il paradosso è che poi sono sazi e non mangiano nemmeno le esche lasciate da Csu”.

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