Il caso dello schianto della mongolfiera turistica sul Tempio Voltiano ha tenuto banco anche nell’ultimo consiglio comunale.
“Presumibilmente – ha spiegato l’assessore alle Opere pubbliche di Palazzo Cernezzi, Pierangelo Gervasoni – a causa di raffiche di vento il conducente della mongolfiera ha perso il controllo, provocando la caduta di un pinnacolo alto 150 centimetri e pesante 350 kg. Sono stati danneggiati anche un cornicione e la scala sottostante”.
“Adesso si procederà a interventi provvisori indispensabili per evitare ulteriori danni e proteggere dalle intemperie e da infiltrazioni d’acqua gli ambienti sottostanti – ha aggiunto Gervasoni – Poi affideremo l’incarico a un restauratore specializzato in materiale in pietra, supportato da un architetto specializzanto in beni culturali. Tutte le opere saranno eseguite con la supervisione della Soprintendenza”.
Riguardo ai tempi, Gervasoni ha indicato in linea di massima “trenta giorni per l’individuazione dei professionisti e ulteriori 60 giorni per la stima dell’intervento”.
Sull’incidente sono interventi anche i consiglieri Ada Mantovani (Misto) e Alessandro Rapinese (Rapinese Sindaco).
Mantovani ha dapprima chiesto se i danni al Tempio comporteranno ulteriori allungamenti sui tempi sulla riapertura del Tempio (cosa che preventivamente, di fatto, Gervasoni aveva già confermato ndr); poi la consigliera ha domandato alla giunta “se esista un’autorizzazione a che una mongolfiera decolli in un punto così delicato e vicino a un monumento; mi risulta che decolli simili non siano consentiti vicino ai centri abitati o comunque in zone di interesse storico e artistico. Vorrei capire come sia possibile che una mongolfiera sia partita da lì”.
Anche il consigliere Rapinese ha puntato sull’autorizzazione ai decolli della mongolfiera da una zona così particolare della città.
“Spero bene – ha detto – che la mongolfiera fosse autorizzata a partire da lì ma mi stupisce non aver ancora sentito dire che non potrà più partire da lì: sbagliare è umano, perserverare sarebbe diabolico. Vorrei sapere chi ha autorizzato le partenze della mongolfiera da lì, capire se possiamo farci risarcire i danni anche da chi l’ha fatto e poi vorrei che non si potesse più partire da lì ma in un luogo sicuro, da subito”.
4 Commenti
Sono io il colpevole perché sono comasco e ho votato questa giunta!
Ma certo che tutti sapevano, è tutta l’estate che quel pallone vola sulla testa dei Comaschi.
Ora, se un permesso di utilizzo di quel prato di proprietà comunale è stato richiesto e di conseguenza rilasciato, ci sarà pure una firma su quell’ipotetico documento….. Se diversamente non vi fosse nulla la cosa sarebbe molto grave…….
Anche perchè la mongolfiera veniva utilizzata per voli commerciali, e non privati e quindi sarebbe interessante sapere quali autorizzazioni sono state richieste ed eventualmente rilasciate e da chi.
Beh, in effetti, se il Comune dorme, l’opposizione non è sveglissima. Come al solito ci si accorge delle cose solo quando vanno male: sono mesi, forse anni, che quella mongolfiera sorvola la città e solo ora ci si pone il problema?
Vabbè dai, probabilmente chi vuole prendere il posto di Landriscina e soci si è già adeguato al suo modus (non) operandi…
La mongolfiera è da una vita che parte da lì e sorvola la città, con tanto di pubblicità online per giri turistici, dove eravate tutti ?