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La zona di Chiasso oggi, immagine di Elena Fontana
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Monte Olimpino-Coldrerio, addio autostrada scoperta con 3 gallerie: il progetto di Elio Ostinelli e i segnali ticinesi

Il nodo critico, sul fronte della viabilità e della vivibilità, che insiste tra Ponte Chiasso e Chiasso in Svizzera, si fa sempre più stretto. I flussi di mezzi in transito, i rumori, l’aspetto ambientale e la necessità di mantenere un equilibrio accettabile per chi vive a ridosso del confine, su entrambi i lati della dogana, ha spinto molti progettisti e gruppi di studio a ipotizzare idee in grado di allentare la tensione. E dunque il tema, negli ultimi anni, è sempre stato al centro del dibattito. Obiettivo: disegnare e mettere in galleria il tratto finale dell’A2 nel Basso Mendrisiotto fino all’Italia.

Sono due i progetti emersi, del primo, chiamato “Porta sud delle Alpi’ e firmato dall’architetto Elena Fontana, abbiamo già parlato su questo giornale. Un altro però è andato quasi in parallelo e si tratta del progetto di un gruppo di lavoro svizzero guidato dall’architetto Elio Ostinelli. Prima di dare i dettagli, la vera novità è che proprio in queste ultime settimane, il Dipartimento del Territorio ticinese, dopo un lungo silenzio sul tema, ha richiesto ai progettisti di poter riavere e rivedere gli elaborati previsti per l’interramento della A2. Segnale dunque della volontà possibile di riaccendere i riflettori sul tema. “In effetti la notizia è positiva e fa pensare, si spera, a un rinnovato interesse”, spiega l’architetto Ostinelli.

Ma ecco i dettagli del progetto: innanzitutto il piano prevede l’eliminazione del tratto finale dell’autostrada A2, da sud dell’area di servizio di Coldrerio fino all’esistente galleria di Monte Olimpino 2, attraverso la realizzazione di tre distinte gallerie. La prima, dopo un tratto di autostrada coperta (lunghezza circa ml 800), sotto Balerna e  fino alla zona del centro commerciale Breggia (lunghezza circa ml 800), la seconda, sotto San Simone, dalla zona del centro commerciale Serfontana fino al confine di stato (lunghezza circa ml 1.400).  La terza, sotto Sagnino e Monte Olimpino in territorio italiano, dalla dogana autostradale e commerciale fino a collegarsi con l’esistente galleria di Monte Olimpino 2 (lunghezza circa ml 1.500). Le tre gallerie dovrebbero unirsi, attraverso un tratto di autostrada coperta (lunghezza circa ml 400), nella zona dello svincolo di Chiasso ridisegnato e caratterizzato da una grande rotonda sopraelevata, snodo fondamentale della mobilità su strada dell’intera regione.

Le due gallerie e i due tratti di autostrada coperta avrebbero la funzione di eliminare la stessa autostrada nel tratto dall’area di servizio di Coldrerio fino all’esistente galleria di Monte Olimpino 2, ‘cancellando’ l’esistente cavalcavia di Monte Olimpino. Sarebbe eliminata l’autostrada nel suo tratto finale nel territorio del Basso Mendrisiotto e di Como (lunghezza circa ml 5.100) senza creare nemmeno un metro di nuove strade. Per quanto riguarda altre opere previste sul fronte italiano poi si andrebbero a creare delle nuove strutture doganali, per i veicoli leggeri, per i bus, per i veicoli pesanti, “che sorgeranno sul sedime oggi occupato dalla dogana autostradale a garanzia del mantenimento di posti di lavoro legati a queste attività e del mantenimento delle strutture di servizio. Nel quartiere di Ponte Chiasso poi verrebbe realizzata la nuova stazione ferroviaria Chiasso-Como, nell’ambito del collegamento veloce Zurigo-Milano e quale accesso turistico al lago di Como”, dice Ostinelli. E infine sarebbe prevista la creazione di un parco di circa 15mila metri quadrati al posto del cavalcavia di Monte Olimpino.

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3 Commenti

  1. Tra l’uno e l’altro progetto non so quale è il peggiore.
    Uno vorrebbe togliere la dogana autostradale di Brogeda, bene! Ma dove la ricostruiamo? A sud di Mendrisio dove sbucherebbe la nuova lunga galleria, rovinando così una zona ancora molto verde, una delle poche rimaste.
    L’altro vorrebbe togliere il viadotto di Monteolimpino per realizzare un parco. A parte il fatto che il parco lo si può fare anche con il viadotto sopra, ma si rende conto questo architetto di quanto potrebbe essere utile per la viabilità della zona il cavalcavia ed il tratto retrostante con annessa galleria fino alla dogana? Poi vorrei capire come si fa a collegare con una galleria Brogeda con lo sbocco del tunnel di Monteolimpino senza usare il viadotto…. mah.
    E riecco la storia della stazione unica Como-Chiasso, che avvantaggerà solo gli svizzeri. Non certo i comaschi che dovranno usare l’auto o gli autobus per recarsi da Como fino a oltre Ponte Chiasso per prendere il treno. E come la mettiamo con il numero sempre più crescente di turisti che ogni anno arriva in città?

  2. Non solo, è assurdo non avere un ingresso autostradale in direzione NORD a Tavernola per cui il traffico deve riversarsi sulle cantonali e verso Ponte Chiasso, visto che Pizzamiglio apre solo alle 6:00, facendo perdere10 min oltre ad inevitabili intasamenti alle dogane.

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