E’ un lutto che colpisce anche Como la scomparsa dell’ex calciatore e allenatore Aldo Agroppi. L’80ennne era nato a Piombino (Livorno) nell’aprile del 1944, aveva 80 anni e proprio a Piombino si è spento questa mattina a causa delle conseguenze di una polmonite.
Già ottimo calciatore e bandiera del Torino (200 partite in granata e 5 presenze anche in nazionale), intraprese una buona carriera di allenatore che lo ha portato su diverse panchine di serie B e A. Tra le esperienze nella massima serie quella del Como di Giancarlo Centi, Dan Corneliusson e Stefano Borgonovo, correva la stagione 1987-88. Agroppi arrivava da quarto posto ottenuto con la Fiorentina era uno dei tecnici più quotati del momento. I viola gli avevano preferito Eugenio Bersellini.
La partenza degli azzurri fu però tutt’altro che positiva. Si arrivava da un doppio nono posto nella massima serie, ma i risultati tardavano a venire. Fatale per Agroppi risulterà la sconfitta a Pescara, diretta concorrente per la lotta salvezza: 2-0, era il 3 gennaio del 1988, ovvero 37 anni fa. Il Como nel girone di andata ha rimediato solo 10 punti. Troppo pochi. Agroppi viene così esonerato dal presidente Benito Gattei e al suo posto il diesse Vitali punta sul porto sicuro di Tarcisio Burgnich, uno dei tecnici più amati della storia lariana. La salvezza arriva grazie ai 15 punti del ritorno. Sulla stagione pesano però i tanti infortuni nei giocatori chiave del Como. Basti dire che il miglior marcatore fu Corneliusson con 6 reti, le stesse di un giovanissimo Salvatore Giunta. Borgonovo, già acquistato dal Milan, ma lasciato sul Lario, venne girato alla Fiorentina alla fine del campionato.
Con il declino dell’Agroppi allenatore, dall’inizio degli anni Novanta aumentarono però le sue quotazioni come opinionista. La sua dialettica diretta, la simpatia, la capacità di analisi e anche il gusto per la polemica tipica dei toscani lo hanno portato ad essere tra le voci e i volti più riconoscibili e anticonformisti del panorama calcistico italiano. E’ stato sicuramente il precursore di una serie di opinionisti e commentatori di successo che ancora oggi spopolano sullo schermo della tv e del web.