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Uno schianto con il parapendio sulle rocce, poi la caduta: morto Andrea Noseda, avvocato comasco

Tragedia sulle alpi carniche in Friuli: Andrea Noseda, 57 anni, sposato, tre figli, avvocato molto noto a Como e residente a Moltrasio, è morto in un incidente con il parapedio. E’ stato trovato dai soccorritori nei pressi di Tramonti ancora attaccato alla vela su un prato, il corpo ormai senza vita.

Noseda era decollato dalla Slovenia per un volo libero, probabilmente voleva migliorare il proprio record personale su Xcontest, una classifica in cui appassionati di tutto il mondo inseriscono su un sito internet le distanze più lunghe percorse in volo.

Dopo aver percorso in aria oltre 100 km di distanza, sorvolando i cieli del monte Frascola la sua vela gialla e arancione è scomparsa dalla vista.

Cercato anche con l’elicottero, è stato l’amico che era con lui ieri a riconoscere dall’alto vela e pantaloni, questo pomeriggio. E sono stati i soccorritori del soccorso alpino a bordo dell’elicottero della protezione civile, uno dei cinque elicotteri impiegati nelle ricerche, che alla fine lo hanno recuperato tramite il gancio baricentrico.

Secondo una ricostruzione, il parapendista è riuscito ad aprire la vela di emergenza, ma è andato a sbattere a notevole velocità contro un bastione roccioso a quota 1600 metri. La morte è avvenuta all’istante. Noseda è precipitato in una zona particolarmente impervia e remota, sul limitare di un salto di rocce, priva di copertura telefonica.

Alla stazione dei carabinieri di Maniago erano stati allestiti ponti radiomobili. I soccorritori sono riusciti ad ottenere coordinate GPS fondamentali per il ritrovamento del corpo da un sistema di rilevamento americano.
La sua posizione era 400 metri di dislivello più in alto rispetto a quella individuata ieri dall’ultimo rilevamento del suo GPS, corretta oggi dall’America dal sistema “Spot” (che lui utilizzava come privato) che ha comunicato la sua ultima posizione offline, rilevata circa venti minuti dopo quella ufficiale.

L’orario in cui è avvenuto l’incidente è attorno alle 15 di ieri. A constatare il suo decesso, dopo l’avvistamento, è stata l’equipe medica sbarcata dall’elicottero del Suem di Pieve di Cadore su una forcelletta vicina.

Alle operazioni hanno preso parte dieci soccorritori della stazione di Maniago del Soccorso Alpino, l’elicottero della Protezione Civile, l’elisoccorso del Suem di Pieve di Cadore, l’elicottero dei Vigili del Fuoco giunto da Venezia e in un primo tempo è stato allertato anche l’elicottero della Guardia di Finanza partito da Varese con uno speciale sistema di localizzazione dei cellulari anche in offline.

Hanno collaborato i Carabinieri di Meduno, presso la cui sede è stato allestito il campo base del Soccorso Alpino.

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