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Violenze a Cantù, gli esercenti: “Ingiustamente finiti al centro delle cronache. Noi siamo per la buona movida”

Prima i gravissimi episodi di cronaca poi il deciso intervento del prefetto e delle forze dell’ordine con controlli serratissimi. Parliamo di Cantù dove da tempo la situazione, in particolare nelle serate del Mercoledrink, si è fatta pesantissima. Così i commercianti della zona iscritti a Confcommercio hanno voluto unirsi e sottolineare come siano “ingiustamente finiti al centro delle cronache con ripercussioni negative in termini di immagine anche per i loro stessi locali”. Ne è nato un documento diffuso in queste ore:

Gli esercenti di Cantù si sono confrontati nella sede locale della loro Associazione di Categoria FIPE-Confcommercio per costruire insieme un programma di iniziative tese a favorire una “buonamovida”.
Alessandro Bolla – referente cittadino della Confcommercio – ha riunito i pubblici esercenti associati per riferire loro sul recente incontro svoltosi con il Prefetto di Como – Andrea Polichetti. Il Protocollo d’Intesa è la strada da seguire per un lavoro sinergico tra le Forze dell’Ordine e la Comunità e trova la condivisione degli esercenti ingiustamente finiti al centro delle cronache con ripercussioni negative in termini di immagine anche per i loro stessi locali.

I pubblici esercenti seguono da tempo le indicazioni prescritte nel documento e ne condividono i contenuti chiedendo alle Forze dell’Ordine controlli selettivi mirati e tempestivi per evitare una generalizzazione dei fenomeni che rischia di catalogare negativamente e ingenerosamente un’intera cittadina.

L’Associazione FIPE – Confcommercio – ha annunciato il Presidente Giovanni Ciceri – ha predisposto del materiale specifico che mette a disposizione degli esercenti per promuovere la vera (buona)movida che i baristi canturini svolgono con grande professionalità e attenzione da sempre. La buona movida è quel fenomeno grazie al quale il divertimento è per tutti e si manifesta senza incidere sugli equilibri nella Comunità.
Sono emerse diverse idee e proposte, taluni hanno raccontato le iniziative di buona movida che già attuano nei loro locali per condividerle con i loro colleghi, sono emersi anche aneddoti divertenti, il tutto in un clima sereno e di assoluta determinazione di voler operare per una Cantù dove ci si può divertire con la propria famiglia.

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