RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità

Multe e gogna, scontro Italia-Svizzera. Suv nel posto disabili, la Lega ticinese: “Sindaco di Como, è un suo concittadino?”

Non è mai corso buon sangue sul confine tra la Lega dei Ticinesi e il sindaco di Como Alessandro Rapinese, ma ora siamo allo scontro diretto e aperto. La faida si trascina dalle elezioni comasche del giugno 2022, quando ad esempio tra gli argomenti dell’allora aspirante primo cittadino c’era l’introduzione di un “carro attrezzi per soli ticinesi” in divieto di sosta. Ipotesi irrealizzabile, ovviamente, ma che comunque fu seguita dalla spettacolarizzazione di Rapinese di alcune rimozioni di vetture svizzere a Como, subito dopo l’elezione a sindaco.

Contemporaneamente, però, dall’altro lato del confine il deputato della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri da mesi punta forte sulla gogna pubblica per le auto italiane colte in divieto di sosta in Svizzera, tramite una sorta di rubrica social con tanto di foto delle vetture irregolari.

A chiidere il cerchio, negli ultimissimi tempi, le notizie questa volta provenienti nuovamente da Como. Qui la Polizia Locale, di fronte a vetture di ticinesi pizzicate in divieto di sosta ma con i conducenti impossibilitati a pagare subito la multa, hanno rimandato questi ultimi nel Cantone a prendere il contante o la carta di credito lasciando l’auto in Italia pur di avere la certezza che gli svizzeri saldassero il conto.

Ebbene, ora ecco una sorta di (pen)ultimo atto, con il deputato della Lega dei Ticinesi Lorenzo Quadri che, nella nuova “puntata” della gogna social per le auto italiane in divieto in Svizzera, ha immortalato un maxi Suv in sosta in un posto per disabili ma senza contrassegno. E poi ha chiamato direttamente in causa il sindaco di Como Alessandro Rapinese.

“Nel nucleo di Ligornetto – ha scritto Quadri – Suv con targa italica occupa abusivamente il parcheggio degli invalidi (nessun contrassegno esposto). Cosa ne pensa il sindaco di Como? Si tratta forse di un suo concittadino?”. Impossibile a sapersi, evidentemente. Ma ora, in questa guerra di gogne pubbliche tra Italia e Svizzera, niente di più facile che attendere una controrisposta in arrivo da Como. Intanto, tra i commenti al post di Quadri c’è chi ironizza sul carro attrezzi anti ticinesi vagheggiato dal sindaco di Como: *L’apposito carro attrezzi comasco predisposto all’esclusivo recupero di macchine targate Svizzera potrebbe pure sconfinare e venire a recuperare gli innumerevoli italici in sosta vietata sparsi per il cantone”. E tra sarcasmo e veleni, la battaglia sul confine prosegue.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

24 Commenti

  1. Quanti giri di parole, ognuno rispetti le regole ovunque si trova. Altrimenti paghi le multe vigenti nel paese che ti trovi.
    E adesso le pagate anche in italia.
    TAAAAAAC

  2. Premesso che chi parcheggia nel posto dei disabili merita il ritiro della patente, a prescindere dalla targa, invito il sig. Quadri in via Balestra alle 13.15 di ogni giorno feriale per ammirare i SUV dei suoi concittadini non solo in divieto ma addirittura in ZTL in attesa dei figli dicottenni in uscita dalle Canossiane.

  3. E vero che i cretini ci sono da tutte le parti.
    Però e anche vero che le multe le paghiamo tutti svizzeri e italiani.
    La differenza e che li ti legano al palo se non paghi e adesso si fa anche a Como….tutto normale.
    Grande Rapinese hai ristabilito l’ordine.
    BRAVOOOO. QUADRI È SOLO UN POVERACCIO

  4. Ci sono cretini svizzeri e cretini italiani, andrebbero tutti multati con la certezza (dagli svizzeri) del pagamento. Auto svizzere con multe non pagate appena entrano in Italia gli si sequestra l’auto. Idem per gli italiani in svizzera. Le targhe ci sono e le videocamere pure….

  5. Un paio d anni fa sono stato fermato dalla polizia stradale a Parma ., io furgone targato Ticino ., ho commesso un infrazione e gli agenti mi hanno detto lei ha un furgone con targa straniera : o paga in contanti subito o c è il fermo del mezzo !!! Questa è la legge punto !!! E ripeto .. non a Como ma a Parma !!!

  6. Ci sono anche un sacco di frontalieri che salgono a como Camerlata sul treno e sistematicamente non fanno il biglietto o l’abbonamento per il tratto italiano, ma da chiasso hanno l’abbonamento svizzero, così come ci sono un sacco di svizzeri che non fanno sistematicamente il biglietto da chiasso a Como, ma per girare in Svizzera hanno 1000 franchi di abbonamento…questo cosa significa? Il punto è che le infrazioni commesse dai ticinesi ci urtano molto di più di quelle dei nostri concittadini proprio perché gente come Quadri e i suoi seguaci parlano sempre e comunque male dell’Italia e degli italiani, a torto o ragione che sia… poi i giornali per aumentare i click ci marciano su queste notizie ed eccoci qua

  7. Ominicchi al potere! Che si facciano le multe o si rimuovano le auto con il carro attrezzi verificata l’infrazione ci sta, ma la “persecuzione” mediatica? Questi sono i “politici” responsabili? Dispettucci da comari sul pianerottolo.

  8. Vero gli italiani non rispettano le regole né in Italia né in svizzera,ma certi svizzeri come mai a casa loro rispettano le regole del loro paese e quando vengono in Italia trasgrediscono di tutto è di più?

  9. Superman e Quadri: lotta testa a testa per vincere il premio “Salvini 2024”, il noto trofeo che viene annualmente assegnato a chi le spara più grosse e senza senso.

  10. Quello che fa Rapinese, mi dispiace dirlo, ma a casa mia si chiama razzismo.
    Della peggiore sorte. Lui manco maschera il suo odio, quando lo intervistano sulle TV Ticinesi, non fa che sbeffeggiare. Poraccio.
    Noi in Ticino abbiamo quasi tutti anche parenti in italia, e non vediamo perchè NOI dovremo essere di così bassa lega, mettendoci sul suo stesso livello. Sinceramente eh, senza rancore.

    1. Senta io non so quali siano le sue fonti …. posso assicurarle che il sindaco di Como non nutre nessuna forma di razzismo elvetico… Anzi.
      Credo che multare i trasgressori applicando il CDS sia un dovere delle forze dell’ordine soprattutto se questo limita la libertà di un disabile.
      Poi DICOSASTIAMOPARLANDO…..

    2. Rapinese, non fa nessun razzismo.
      Il razzismo lo fate voi contro i frontalieri e gli italiani in genere ( appoggiati da Quadri). Cioè la politica!!!!!
      Quindi smettetela di piangere e pagate le multe secondo le leggi italiane……
      Senza rancore

  11. questa delle vetture di ticinesi pizzicate in divieto di sosta ma con i conducenti rimandati nel Cantone a prendere il contante o la carta di credito è proprio uno spasso. primo perchè il caso singolo (se vero) è già diventato plurale, secondo, perchè uno deve prelevare franchi per pagare in euro, terzo, ma da quando i nostri agenti hanno i POS per pagamenti con carta di credito? ma quando vi decidere a fare informazione?

  12. È talmente palese che Rapinese l’abbia su a morte con i ticinesi, al punto che i suoi accanimenti fanno già quasi ridere. Lui multa i Ticinesi, mica i suoi connazionali, ma deeeeh.
    Ma non ho mai capito PERCHÈ tutto questo livore?
    Gguarda che l’Invidia ti abbruttisce la vida, tesoruccio 🙂 .

    1. E in svizzera l’esatto contrario, vogliamo dirlo? Io lo dico!
      Gli italiani a casa loro vanno tutti come dei potenziali assassini, sorpassi azzardati in curva a manetta, sorpassi con DOPPIA liena nelle galleria come se non ci fosse un domani, ecc. ecc. ecc.!!
      Appena codesti varcano il confine, in Ticino, tutti rigorosamente a 50 km/h, possibilmente con tempomat. E visto che gli italiani non riescono a leggere i carteli stradal (!!) vanno a 50 anche dove si va a 80!!! Già.
      Loro hanno una fottuta paura. Perchè in TICINO i controlli li fanno settimanalmente, e se su 50 vai 55 hai la multa di 40 Fr. assicurata.
      Quindi, di cosa parliamo?
      Gli svizzeri in italia fanno esattamente la stessa cosa al contrario.
      Sapendo che in italia i controlli non pervenuti (le vosi girano 🙂 ), si adattano alla guida fuori di testa degli stessi italiani. Onde evitare di essere sorpassati come dei pazzi in curva, galleria, ecc., eeeeeeehhhh 🙂

      1. Tutto questo sproloquio per dire semplicemente che italiani e svizzeri (e tedeschi e spagnoli ecc. ecc.) rispettano il codice della strada solo se sanno che ci sono i controlli e possono facilmente essere puniti. Che significa che gli svizzeri non sono migliori degli italiani, e gli italiani non sono peggiori degli svizzeri.

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo