Da cinque anni, Mario Lavorgna, invalido sul lavoro, apre la porta del proprio box, sale in macchina e deve compiere numerose manovre per lasciare la sua casa di Blevio. A ostacolare l’uscita, le auto parcheggiate sul lato opposto di via Capovico. “Da anni impiego un’eternità per andare al lavoro senza colpire le macchine posteggiate – spiega Mario – Chiedo al Comune una soluzione. Dove sono i diritti civili, i diritti dei disabili?”.
Il problema di Mario sfiora un’altra questione di importanza non indifferente perBlevio: la mancanza di stalli, che, specie in estate, si aggrava e dà adito a episodi di “parcheggio selvaggio” come spiegato dal residente: “Al momento quella strada è disagio per me, ma anche un pericolo per tutti, visto che i mezzi di soccorso non riuscirebbero nemmeno a passare”. A inizio luglio, Mario ha protocollato la richiesta per l’ottenimento di un passo carraio per il proprio garage. L’operazione comporterebbe lo spostamento o l’eliminazione i un paio di posteggi per liberare spazio di manovra. Curioso è però che il Comune di Blevio non contempli passi carrabili e non abbia un regolamento in materia.
Il che rende poco sorprendente la risposta del responsabile dell’Ufficio Polizia Locale di Blevio, Sandro Mastrolia, che nei giorni scorsi ha comunicato a Mario l’impossibilità di soddisfarne la richiesta.
“Come molti altri paesi del lago, abbiamo una grave mancanza di spazio -spiega il sindaco Alberto Trabucchi- I passi carrabili comporterebbero non solo la rimozione di numerosi stalli ma anche la necessità di regolare gli accessi ad alcune frazioni per permettere ai mezzi di soccorso di intervenire in caso di emergenza. Le due cose porterebbero ad avere alcune zone del paese completamente senza auto”.
Trabucchi, per quanto adamantino nel negare una misura per i passi carrabili del paese, concede un’apertura al residente. “A Capovico sono previsti lavori di privati per la costruzione di una decina di villette. Saranno realizzati circa quindici nuovi stalli. A quel punto, non prima di un anno, purtroppo, potrò levare un parcheggio, non due, per facilitare le manovre del residente”.
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