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Navigazione Lago di Como, dure accuse dei dipendenti: “Aliscafi e motonavi in situazioni critiche, bisogna intervenire”

E’ stata un’estate nera per la Navigazione del lago di Como in particolare per i continui stop agli aliscafi legati ai detriti nel lago. Ora però arriva contributo dalla Rsa Cgil i cui iscritti e rappresentanti inviano una corposa analisi circa lo stato dei natanti in forza all’azienda. Un quadro, quello disegnato, decisamente inquietante. Intanto premettono nella lettera inviata a ComoZero:

Facendo seguito ai continui articoli relativi al fermo dei mezzi della navigazione Lago di Como, soprattutto al fermo dei mezzi rapidi per i detriti nel lago, con la presente vogliamo sottoporvi la realtà dei fatti.

Visto che crediamo che i lettori del Vostro stimato giornale abbiano il diritto di sapere la verità e visto che crediamo che i lavoratori e gli utenti meritino il rispetto a loro dovuto, alleghiamo alla presente una lettera che riassume tutti i problemi attuali della Navigazione Lago di Como fatta pervenire ai responsabili della Navigazione.

Ad oggi sono sempre stati pubblicati articoli in base alle indicazioni date da qualche dirigente che non vi espone i fatti per quelli che sono realmente mancando così di rispetto a Voi, ai vostri lettori, al personale, agli utenti e a tutti coloro che meritano la verità.

In realtà nessuna comunicazione dal singolo dirigente ma solo comunicati dell’azienda rintracciabili sul suo sito. Detto questo ecco il piccolo compendio che di fatto è una lettera indirizzata al Gestore Governativo, Pietro Marrapodi, al Direttore Centrale, Alberto Chiovelli e al Direttore Navicomo, Nicola Oteri:

A seguito dei colloqui telefonici intercorsi e alle innumerevoli segnalazioni effettuate negli anni, circa le preoccupanti e critiche situazioni dei mezzi, siamo a richiedere un vostro improcrastinabile intervento e a richiamare la vostra attenzione alle preoccupazioni che il personale nutre nella realtà di Navicomo e alle continue reazioni da parte dell’utenza nei confronti del personale imbarcato.

A tal proposito vogliamo segnalarvi in modo incisivo le situazioni dei mezzi. MEZZI RAPIDI :

A/fo VOLOIRE , secondo i verbali di riunione doveva entrare in servizio a primavera dell’anno scorso, rimandato all’inverno per poi rimandarlo a primavera 2024 , ad oggi ancora ai lavori,

A/fo BYRON, impianto telecomandi (aria compressa) con continui problemi, continue avarie ai motori, impianto elettrico usurato e impianto di condizionamento non funzionante da anni. Le poche volte che entra in servizio non carica piu di 130 passeggeri (portata max 180)

A/fo MARCONI, mezzo che necessita di un refitting generale, da anni con paralettoni distrutti, gli interni sono in condizioni pessime, i motori sostituiti l’anno scorso con nemmeno 1500 ore di servizio presentano seri problemi generali, l’aliscafo imbarca un massimo di 120 passeggeri (portata max 180), AD OGGI E’ INUTILIZZABILE,

A/fo VALLI, motori sostituiti l’anno scorso con 1500 ore, presentano problemi di manutenzione, nella sala macchine si raggiungono temperature elevate da 65° a 85° tali da danneggiare l’impianto elettrico e ad aumentare il rischio incendio, ANCHE IN QUESTO CASO È INUTILIZZABILE.

Portata di 120 passeggeri (portata max 176),

A/fo GIARDINI, doveva entrare in servizio a primavera per un sostegno al servizio rapido, ad oggi nessuna notizia, se non quella di errori nel montaggio dell’impianto elettrico,

CAT. TIVANO, problema strutturale allo scafo e problema all’invertitore con una importante crepa, ad oggi è piu di un anno fermo ai pali,

CAT CITTA DI COMO/LECCO, continue avarie con frequenti sospensioni di corse, M/ve MANZONI, da inizio primavera inutilizzabile per un problema meccanico,

M/ve VOLTA, da inizio primavera inutilizzabile per un problema alla trasmissione dell’asse ad oggi ferma ai pali,

M/tr ADDA, fe1ma per piu di 2 mesi ad oggi non ancora in servizio, già a conoscenza che appena rientrerà in servizio ci sarà una disposizione per limitare la velocità per alte temperature.

M/tr PLINIO, senza aria condizionata e riscaldamento per il periodo invernale dall’anno scorso, oltre ai problemi dei motori con limitazione della velocità,

M/fo GRIFONE, fermo da 1 anno causa visite scadute,

M/ve NINFEA, ferma da fine anno per problemi all’invertitore. Questo problema ha reso indispensabile l’utilizzo della m/ve traghetto in servizio come battello sul ramo di Lecco,

A questa situazione critica si aggiunge la mancanza cronica del personale di cantiere costretti a modificare i programmi lavori per essere dirottati ad altro senza concludere i lavori iniziati, oltre al personale viaggiante in servizio sempre in condizioni di stress a causa di tutti i disagi.

In ultimo vorremmo segnalare la situazione legata al pontile di Torno, riaperto dopo i lavori invernali ma essendo sprovvisto di fender sulle colonne di approdo è consentita la fermata solo alle motonavi di tipo cormorano. Questa situazione crea disagio ai passeggeri, poichè sovente capita che a causa delle problematiche le corse delle motonavi tipo cormorano vengono effettuate con motonavi più grosse, (tipo Iris/Innominato), obbligando i passeggeri ad aspettare la corsa successiva per recarsi al pontile di Torno.

Rimanendo a completa disposizione per un eventuale incontro in presenza, anche in sede di Direzione Centrale vi invio i più cordiali saluti.

 

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