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Nel pieno centro di Como: “Il salotto per adolescenti annoiati. E’ insicuro e diventa una discarica”

Per i comaschi è storicamente piazza Gobetti, in realtà è via Gobetti ma poco cambia. Parliamo dello spazio pubblico inserito tra i portici Plinio, via Ballarini, piazza Perretta/via Florio da Bontà e via Albertolli. Negli anni le segnalazioni dalla zona non sono mancate tra mancato rispetto e casi di cronaca. Ora una nuova segnalazione de un lettore. [Per contributi, segnalazioni, reazioni e opinioni: redazionecomozero@gmail.com, il numero Whatsapp 348.6707422 o la pagina dei contatti]

Scrive con un racconto naturalmente soggettivo che integreremo con eventuali nuove segnalazioni e riflessioni:

La discarica di mozziconi di piazza Gobetti. Questa specie di fontana, abbandonata a sé, da anni a cosa e a chi serve? Da tempo questa piazza è il salotto di adolescenti annoiati, quasi sempre nord africani (ribadiamo: narrazione soggettiva del lettore che ci scrive, Ndr), tanto che in certi momenti della giornata non sembra un passaggio sicuro. Ora che il locale Pizzeria per necessità deve dare un minimo di ordine capita che passi qualche volante della polizia. Non bisogna essere dei detective per capire quello che succede tra piazza Gobetti e portici Plinio.

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9 Commenti

  1. Ho 41 anni e capitava di ritrovarsi con gli amici in quella piazza piu di 25 anni fa. Stesso degrado. Dove vivo ci preoccupiamo degli spazi che ci circondano anche a nostre spese. Tutti a piangere ma non muovono un dito. Quindi finitela di dipingere una città che è “diventata” perché lo è sempre “stata”. La città riflette chi ospita.

  2. Certo che se fosse stata riaperta la piscina di Muggio in 3/6 mesi come detto dal sindaco in campagna elettorale, i ragazzi avrebbero avuto dove andare a praticare sport e non si sarebbero persi in piazza Gobetti.

    1. Quando la fontana era in funzione, la situazione era anche peggio, con siringhe ecc. Il sindaco ha chiuso le due fontane fra il Broletto e l’ex Banca Commerciale perché -aveva detto – erano diventate una discarica. Il problema è che tutti ormai ritengono che ciò che è pubblico mi appartiene e quindi posso degradarlo come voglio. Invece ciò che è pubblico appartiene a tutti e quindi devo fare un modo di mantenerlo in ordine e funzionante. Diversamente non vi sarà mai più una città vivibile e togliere posti macchina per mettere tavolini non risolverà il problema. Il degrado è nella incapacità dilagante di essere rispettosi dell’altro.

    2. Quando ero bambino 40 anni fa era una discarica di eroinomani. L’hanno riqualificata con le fontane ed è diventata una discarica di punk cannioli ( ero tardo adolescente) . Ora è una discarica per giovani extracomunitari spacciatori.. unica soluzione: riempirla si tavoli per turisti ,togliendo gli arredi pubblici

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