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Niente sedie per le Bande, si rischia lo ‘sciopero’ dei concerti (anche il 2 giugno)

In effetti, come spiegato dal presidente del consiglio Anna Veronelli, dopo la notizia pubblicata la settimana scorsa, le 800 sedie di proprietà comunale bloccate per motivi di certificazione sono tornate nella disponibilità dell’amministrazione.

L’estate musicale comasca: 800 sedie fuori norma, addetti spostati dai palchi ai cimiteri

In effetti, come spiegavamo nello stesso pezzo, gli addetti ai palchi e ai vari servizi connessi continuano a lavorare nei campisanti della città.

Dunque, i timori della consigliera comunale Pd, Patrizia Lissi, si sono concretizzati. Le bande cittadine (ben 6: Tavernola, Rebbio, Monte Olimpino, Baradello, Cittadina e Albate) pronte per aprire la stagione dei concerti (il primo: 26 maggio e subito dopo il 2 giugno, Festa della Repubblica) rischiano letteralmente di dover sfacchinare portando da sole le sedie per musicisti e pubblico e per questo sarebbero pronte a cancellare ogni manifestazione.

Succede in questi giorni. Una fonte più che attendibile ci scrive: “Siamo alla follia! Dall’ufficio Cultura del Comune di Como hanno comunicato che le sedie sono utilizzabili ma che le stesse si trovano nel deposito di Via Scalabrini e che non si ha la certezza se gli addetti comunali potranno portarle in Piazza Duomo. Quindi le Bande cittadine saranno avvisate per tempo e il Comune chiederà loro di andare a prendere le sedute per portarle a Como”.

Fatto che avrebbe scatenato non pochi malumori tanto che, racconta sempre il nostro beninformato “la maggior parte dei Presidenti delle Bande annulla i concerti programmati per questo inizio di estate” poiché “le bande cittadine ricevono un misero contributo annuale di 2mila euro per sopravvivere. E’ evidente che il noleggio di un camion peserebbe pesantemente sulle già magre casse”.

A conferma del racconto uno uno scambio di mail piuttosto acceso in cui le parole di alcuni responsabili sono chiarissime: “Non voglio sprecare tempo o fiato, come facciamo a portare le sedie da Camerlata a Como? Ogni musico se ne mette una in testa e inizia a camminare?”. E ancora, un altro: “Mi spiace ma se non sono disponibili le sedie, come già riferitovi noi non faremo alcun concerto. A presto”.

La politica del risparmio sembra abbattersi su tutti i settori a Palazzo. Solo oggi abbiamo raccontato dei tagli al portale ad altissima vocazione turistica, VisitComo.eu, che non può più contare sulle traduzioni in Inglese:

“God save VisitComo”: il sito per i turisti che non parla (più) inglese

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Un commento

  1. Purtroppo la città e il lago di como, sono talmente belle o belli che dir si voglia, che il turista italiano o straniero ci viene e ci verrà sempre, nonostante le nostre incapacità e la nostra notevole presunzione.
    Si parla tanto di turismo, cultura, eventi, perché fa figo riempirsi la bocca con argomenti di cui in realtà non conosciamo il significato….
    Abbiamo la fortuna di avere una domanda altissima di posti letto nonostante un offerta che solo ora si sta adeguando, con grandi gruppi che arrivano ad investono, e noi, piccoli paesanotti comaschi alla fine di maggio ancora non abbiamo un programma di concerti, di mostre, di eventi, di aperture di negozi serali….viviamo nella speranza che non piova troppo e che non chiudano qualche strada per mesi, martellanfoci le palle e lamentandoci di qualsiasi cosa….. Signori
    ringraziamo madre natura e George Clooney………

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