Non abita soltanto sotto i palazzi-simbolo del centro, la disperazione dei senzatetto a Como. Soltanto due giorni fa avevamo documentato come la notte, in città, offrisse il drammatico spettacolo dei tantissimi senzatetto che si trovano a dormire sotto l’ex chiesa di San Francesco, a due passi dal Tribunale, o addirittura sotto le finestre del Comune.
Oggi, però, un’altra testimonianza a tinte fortissime arriva da Monte Olimpino. Dove un nostro lettore ha potuto documentare ciò che accade tra il cimitero del quartiere e la pensilina del bus di via Bellinzona. Una coppia di persone, infatti, probabilmente di origine straniera e senza fissa dimora, ogni giorno compie quelli che si potrebbero definire riti quotidiani. La notte, tra giacconi, improvvisati sacchi a pelo e ombrelli attorno, non raramente viene trascorsa al riparo dalle intemperie sotto la cabina elettrica del cimitero.mont
In alternativa, come si accennava, è la pensilina del bus in muratura affacciata sul marciapiede di via Bellinzona e diventare giaciglio improvvisato. Le immagini lo testimoniano: una persona con il maglione rosso dorme per terra, mentre la seconda sistema già all’alba bottiglie d’acqua e vino.
Poi, l’inevitabile: la pipì sul muro della pensilina. Pochi minuti prima che la stessa pensilina venga affollata da studenti e lavoratori diretti a Como.
Anche questo, anche questa disperazione abita oggi la città-cartolina.
Un commento
Questa gente aveva una casetta nei nostri boschi …un branco di ragazzini l’hanno bruciata con quel poco che c’era dentro .