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Nuova piscina di Muggiò, dai documenti la sorpresa: modifiche e prezzi, il rincaro è monstre

Non era esattamente come riferito il rincaro dei costi per la costruzione della nuova piscina di Muggiò, nell’ambito dell’ormai noto partenariato pubblico-privato basato sulla proposta formulata dall’impresa Nessi&Majocchi, poi fatta propria dal Comune di Como.

In origine, come attestiamo con il documento pubblicato qui sotto, l’ammontare dei lavori – che saranno finanziati tramite leasing, ripagato con rate ventennali – era fissato in 7.8 milioni di euro.

Ma per avere una ulteriore e inattaccabile certificazione definitiva in termini di convenienza e di rischio, l’amministrazione comunale – nel febbraio scorso – si è affidata alla società La Mercurio Srl di Olgiate Comasco per ottenere una valutazione economico-finanziaria definitva sul progetto.

E qui arrivamo a quanto emerso da una riunione di giunta di pochissimi giorni fa, quando sindaco e assessori si sono riuniti per approvare il progetto di fattibilità tecnica ed economica della futura piscina di Muggiò ma anche una serie adeguamenti del prezzo delle materie prime e alcune modifiche all’opera.

Ebbene, a riunione appena finita avevamo dato conto di un possibile rincaro attorno al mezzo milione di euro rispetto ai 7.8 milioni ipotizzati inizialmente. Una cifra che invece, si apprende ora, è decisamente più alta.

Dai documenti ufficiali infatti emerge che “la Proposta di partenariato iniziale, esaminata da La Mercurio Srl e oggetto del servizio affidato […] è stata modificata nel quadro economico, in quanto, come da nota del Dirigente del Settore Opere Pubbliche trasmessa via mail in data 15 novembre 2021, sono state richieste modifiche per:

  • 53.046 euro dovute a un diverso impianto di filtrazione della vasca semiolimpionica, richiesta dal settore Sport;
  • 116.075 euro per l’adeguamento sismico del fabbricato previsto dalla normativa vigente;
  • 640.599 euro richiesti dall’impresa a titolo di adeguamento prezzi (dichiarato come incremento improvviso e rilevante del costo di molte materie prime che si è verificato negli ultimi mesi).

A conti fatti, dunque, ben 809mila euro euro in più, quasi il 10% sul totale della cifra prevista inizialmente. Il che, ancora prima di vedere la partenza dei lavori, porta la base da 7.8 milioni a più di 8.6.

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