Chiaro il sindaco Alessandro Rapinese durante l’ultima puntata della trasmissione Etg+ Sindaco su Etv. Tema i contestatissimi parapetti comparsi pochi giorni fa sul lungolago che non sono piaciuti a nessuno. (qui tutti gli approfondimenti del caso).
I prototipi, criticati da tutti e oggetto delle più disparate proposte sono infatti al centro di un dibattito infinito. E tra le varie voci anche quelle dell’assessore regionale Massimo Sertori, dubbioso sul futuro dei parapetti selezionati e l‘assessore Alessandro Fermi che ha lanciato la proposta di prevedere un lungolago senza parapetti.

Su questo tema il sindaco è stato chiarissimo. “Ci devono essere per motivi di sicurezza. Ci ricordiamo come nelle scorse estati siano accaduti tragici fatti di persone che si tuffavano e non riemergevano più? Se uno ci casca dentro per distrazione, sbaglio o altro, e magari è vestito anche leggero, non esce più – ha detto il sindaco – Quindi invito Sertori e Fermi a non fare i fenomeni. La sicurezza prima di tutto”.
Sul tema bellezza dei parapetti, è altrettanto chiaro. “Sono nato a Sant’ Agostino, ricordo perfettamente i timoni, erano splendidi ma non sono più a norma, Non capisco perché non lo si riesce a capire. Ora Regione, che gestisce l’opera, troverà una soluzione. Ci vogliono parapetti con certe caratteristiche, dove sarà innanzitutto decisiva la capacità di reggere la pressione della gente. Quindi parapetti sicuri e a norma non romantici. Neanche in vetro perché sono troppo difficili da manutenere e la stessa Soprintendenza non li autorizza”.
E se “qualcuno vuole fare il fenomeno in Regione allora che si faccia una variante al progetto e si agisca di conseguenza. Personalmente risentirò l’architetto e l’assessore e vedremo come muoverci”, dice Rapinese.
E sul futuro dei timoni, “verranno utilizzati e magari li useremo per recintare alcuni parchetti della città”.