C’è una nuova ipotesi per l’aspetto finale del nuovo lungolago di Como: lasciarlo del tutto senza parapetti. Ad avanzare l’idea, sebbene per ora nella forma di un ‘parere personale’, è l’assessore regionale comasco Alessandro Fermi. Il quale, dopo aver visto dal vivo, ieri, le ringhiere collocate per un paio d’ore nella zona di Sant’Agostino, ne è uscito decisamente perplesso.
“Sì, i parapetti visti ieri non mi hanno convinto, con un eufemismo direi che non mi hanno entusiasmato – dice oggi Fermi – Mi sono sembrati un po’ pesanti sia visti frontalmente, sia trasversalmente. Anzi, nel secondo caso l’effetto finale era ancora meno convincente, facendo un po’ da effetto-schermo alla bellezza del lago”.
Parole che vanno lette come una richiesta di tornare ai vecchi e storici timoni? “No – ribatte l’assessore regionale – quelli vecchi non sono più a norma e tra l’altro coprirebbero soltanto 200 metri della nuova passeggiata, che però si sviluppa su 600. E l’ipotesi di realizzare da zero le parti mancanti mi risulta che sia decisamente complicata e forse anche molto costosa”.
E quindi, arriviamo al piccolo colpo di scena: zero parapetti sul nuovo lungolago di Como.
“Io in verità l’ho sempre detto – conferma Fermi – trovo che senza parapetti il lungolago sarebbe ancora più bello, con una vista sul panorama unico del primo bacino completamente libera. Inoltre, penso che trovare un modello che possa mettere d’accordo tutti sia praticamente impossibile”.
Una delle obiezioni più classiche all’ipotesi ‘zero parapetti’ è quella del pericolo di caduta. “Ma allora cosa dovremmo dire per l’altro lato della passeggiata, che si affaccia direttamente sul trafficatissimo lungolago? – ribatte l’assessore di Palazzo Lombardia – Non credo che i rischi, se non si collocassero nuove barriere dalla parte del lago, sarebbero superiori rispetto al fronte opposto, verso la strada da cui passano auto, moto e bus in continuazione”.
“Dunque – conclude Fermi – continuo a pensare che evitare di mettere parapetti sia una soluzione esteticamente convincente e senza pericoli particolari, come d’altronde testimoniano i tantissimi lungolago e lungomare che non hanno protezioni ai margini delle passeggiate. Se proporrò questa mia proposta al sindaco di Como e al collega Sertori? Ho espresso solo una mia idea, in verità; ma se capiterà l’occasione ne parlerò anche con loro senza problemi”.