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Nuovo stadio a Como, l’architetto rilancia: “Ecco il Sinigaglia del futuro tra eliporto, drone port e metropolitana interrata”

Già a inizio aprile aveva lanciato la sua visione da queste pagine: C’è una proposta alternativa per il nuovo stadio di Como: “Campo più basso, il tetto estensione del lungolago”. Un’idea-suggestione alternativa quella dell’architetto Albino Pozzi che ha un obiettivo chiaro: ridurre l’impatto volumetrico del progetto attuale, senza rinunciare agli standard tecnologici e funzionali del nuovo impianto. Così oggi aggiunge nuove idee e ci scrive:

Buongiorno,

a seguito della pubblicazione già fatta da voi nella sezione Newslab del 24/04/2025, ho il piacere di allegare alcuni render aggiuntivi che enfatizzano maggiormente la mia proposta del nuovo stadio Sinigaglia, con i quali si può fare una nuova pubblicazione.

L’obiettivo del progetto è quello di orientare la progettazione verso soluzioni che richiamino la naturalità, integrando un parco lineare sulla copertura per ridurre l’impatto paesaggistico. Si punta a creare un dialogo armonico con il contesto razionalista circostante e a evocare, in chiave simbolica, suggestioni futuriste attraverso elementi come l’Eliporto e la “Drone Port”.

Il progetto mira inoltre a soddisfare tutte le funzioni già precedentemente indicate, che di seguito vengono riepilogate:

  • realizzazione di un piano interrato destinato alla logistica;
  • creazione di parcheggi sotterranei a servizio dell’hotel, anche con sistemi automatizzati, per rispondere alle esigenze del contesto urbano;
  • abbassamento del campo da calcio per contenere l’altezza complessiva della struttura;
  • copertura a tetto verde accessibile liberamente dai cittadini, come estensione della passeggiata a lago (sul modello della High Line di New York o della Promenade Plantée di Parigi);

  • volume sospeso con funzione di “Lake Front”, con vetrate verso l’interno per l’area “Vip” e affaccio panoramico sul lago verso l’esterno;
  • eliporto e Drone Port come elementi funzionali alla logistica e, al contempo, richiamo immateriale al futurismo;
  • spazi interni progettati per un uso flessibile e adattabile;

  • hall dell’albergo aperta e accessibile liberamente ai cittadini;
  • sala stampa e conferenze predisposta per ospitare eventi pubblici di varia natura;

  • campo da gioco trasformabile in spazio per eventi, concerti, rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche e altro ancora.
  • albergo con piscina in copertura a lama d’acqua visibile dal lungolago e lama d’acqua a delimitazione della parte riservata

Considerando che l’intervento crea criticità sul sistema di mobilità urbana si può valutare una proposta di cabinovia interrata tipo metropolitana leggera che collega il nuovo complesso polifunzionale dello stadio con le stazioni ferroviarie ( Nord, F.S. ) e la rete di parcheggi esterni oltre che a dei nuovi percorsi pedonali.

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