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Aziende e negozi, termoscanner necessari ma introvabili. De Filippis (Farmacisti): “Facile fare annunci poi irrealizzabili”

Dopo la questione relativa alla scarsa reperibilità delle mascherine nelle farmacie, ecco che rischia di tornare il problema per i termoscanner.

Nell’Ordinanza firmata oggi dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, è infatti riportato che da lunedì 18 maggio sarà obbligatorio misurare la temperatura corporea del personale prima dell’accesso ai luoghi di lavoro.

Attenzione: da lunedì misurazione della febbre obbligatoria prima dell’entrata al lavoro. Fontana firma l’ordinanza

Molte farmacie comasche si dichiarano però sprovviste di questo strumento, suggerendo che esisterebbe un problema di approvvigionamento anche per questo bene. Lo conferma Giuseppe De Filippis, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Como.

“Il problema c’è, assolutamente – così De Filippis – come per le mascherine e i guanti monouso, anche per i termoscanner si sta ripresentando la stessa questione. Abbiamo ricevuto moltissime richieste già nelle scorse settimane da parte di persone che li avevano visti in televisione, interessandosi e chiedendoli in farmacia. Tutti necessitano di quel tipo di termometro perché non è possibile utilizzare quelli normali, nei luoghi di lavoro. Da oggi poi, con l’Ordinanza regionale, lo cercheranno ancora più aziende. Purtroppo, però, al momento sono irreperibili anche per noi farmacisti”.

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Molte imprese, quindi, rischiano di non riuscire a trovare in tempo questo strumento entro il prossimo lunedì. “Non è un problema che ho riscontrato solo io – continua De Filippis – molti colleghi mi hanno contattato per farmi presente la questione. Anche se l’Ordinanza regionale avesse dato più giorni di anticipo, non credo che sarebbe cambiato molto. È da circa un mese che non si trovano i termoscanner. Mi metto nei panni delle aziende, su questo aspetto avranno parecchie difficoltà”.

“Il problema, purtroppo, è che chi fa queste norme è totalmente distante dalla realtà del territorio – conclude il presidente dei farmacisti comaschi – È facile fare annunci, decreti e ordinanze ma poi è difficile metterli in pratica. Molto spesso, in questa situazione di emergenza sanitaria, le varie norme si sono rivelate irrealizzabili sul territorio”.

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Un commento

  1. Beh ma Fontana e Gallera sono i massimi esperti mondiali di quelli che si riempiono la bocca con un mucchio di storielle irrealizzabili… E mi raccomando lombardi continuate a votarli che andiamo bene!

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